Una volta ristrutturato, Palazzo Jadopi avrebbe dovuto ospitare gli uffici della Regione. Il progetto originario prevedeva anche la realizzazione di alcuni parcheggi alle spalle dello storico edificio. E invece non se n’è fatto nulla. I lavori sono fermi e la situazione di abbandono è sotto gli occhi di tutti, denuncia dell’associazione commercianti e artigiani del centro storico Isernia: “I lavori sono fermi dal 2006, da ben 12 anni – ha detto Celeste Caranci -: è giunta l’ora di portare a conclusione e farci qualcosa di importante per questa città”. L’associazione propone anche l’acquisizione dello spazio verde adiacente Palazzo Jadopi: “Questa area – ha commentato Domenico Fantini – è abbandonata dal bombardamento del 10 settembre. Il Comune potrebbe crearci un’area verde o, perlomeno, mettere la parola fine al degrado”. Commercianti e artigiani chiedono anche di accelerare l’iter che prevede il ritorno dell’università nel centro storico, con il trasferimento del corso di scienze infermieristiche: “C’è una bozza d’accordo – ha spiegato Antonio Centonze – tra la Asrem e la Curia. L’idea è quella di trasferire nell’edificio di via Mazzini il corso di Scienze infermieristiche, oggi in Largo Cappuccini – e il Cup, il centro prenotazioni”. Per fare il punto della situazione, per sapere cosa è stato fatto finora per il rilancio del centro storico, l’associazione dei commercianti e degli artigiani torna a chiedere la convocazione di un consiglio comunale monotematico: “In verità lo abbiamo già chiesto – ha spiegato il presidente dell’associazione, Marco Mancini -: abbiamo avuto anche degli incontri nei mesi scorsi. Tutti hanno condiviso le nostre proposte. É ora che se ne discuta anche in consiglio”.