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giovedì, Gennaio 16, 2025

Sanità, indagine Demoskopika. Molise fanalino di coda

AttualitàSanità, indagine Demoskopika. Molise fanalino di coda

di PIACENTINO SALATI

Nel 2017, 13 milioni e mezzo di italiani, pari al 22,3% della popolazione, hanno rinunciato a curarsi per motivi economici, per le lunghe liste di attesa e perché, non fidandosi del sistema sanitario della regione di residenza, non hanno potuto affrontare i costi della migrazione sanitaria ritenuti troppo esosi.

É quanto emerge dal report 2018 dell’Indice di performance sanitaria realizzato, per il terzo anno consecutivo, dall’Istituto Demoskopika sulla base di otto indicatori: soddisfazione sui servizi sanitari, mobilità attiva, mobilità passiva, risultato d’esercizio, disagio economico delle famiglie per spese sanitarie, spese legali per liti da contenzioso e da sentenze sfavorevoli, costi della politica e speranza di vita.

A livello regionale, è l’Emilia Romagna si attesta in cima alla classifica per efficienza del sistema sanitario italiano, mentre il Molise – come si evince dai dati – con un rating di 309,9, si colloca in coda ed è la realtà “più malata” dItalia, perdendo 11 posizioni rispetto allanno precedente; in particolare, figura allultimo posto della classifica per mobilità passiva, disagio economico (ovvero impossibilità economica di sottoporsi a cure mediche, ovviamente private) e spese legali (per contenziosi e consulenze). Positivo, invece, il dato della mobilità attiva, per la presenza, in Molise, di strutture sanitarie private (Cattolica a Campobasso, Neuromed a Pozzilli), specializzate ed in grado di attrarre pazienti da altre regioni italiane. Ma non basta ad evitare che la nostra regione sia fanalino di coda di questa classifica.

Lo sbandierato risanamento dei conti in materia sanitaria, dunque, si scontra con i dati disastrosi che riguardano lo stato del settore nel Molise. I servizi sono a dir poco deficitari. Le spese per contenziosi legali e consulenze molto alte, mentre i molisani hanno pochi soldi per curarsi e non trovano nella sanità pubblica le risposte ai propri bisogni di salute.

Lo studio Demoskopika, dunque, conferma profonde differenze esistenti nei sistemi sanitari locali. Da un lato il permanere di un divario tra Nord e Sud e, dall’altro, la difficoltà evidente di erogare un’offerta sanitaria appropriata nel rispetto dei vincoli dell’efficienza, condizionata dalle risorse scarse disponibili. Soprattutto in Molise.

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