Sfilate di alta moda, una mostra fotografica, balli e canti, con tanti artisti pronti a mettere in mostra le loro qualità con repertori classici, neomelodici e un pizzico di jazz. Sono stati questi gli ingredienti principali del Festival della cultura Rom e Sinti, di scena all’auditorium di Isernia su iniziativa dell’associazione Rom in Progress, d’intesa con la cooperativa sociale Il Geco. Chiaro l’obiettivo della manifestazione: creare un’occasione per valorizzare le risorse artistiche della comunità rom, per far conoscere la bellezza di un popolo, proponendo esempi positivi di integrazione e mettendo da parte, una volta per tutte, stereotipi e pregiudizi. Durante l’incontro è stato presentato anche il programma “Movimento Rom e non Rom: insieme si può”. Finanziato dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, è un progetto di inclusione sociale che sta coinvolgendo quattro città italiane: oltre a Isernia, ci sono Pavia, Roma e Torino. Poi spazio alla musica e alla moda. Tra i momenti più attesi, l’esibizione di Rocco Gitano, l’artista che ha avuto il merito di far conoscere la musica rom a un pubblico più vasto.