Fa tappa a Campobasso il tour elettorale del segretario reggente del Partito democratico, Maurizio Martina. In controtendenza a larga parte delle forze politiche, il PD non vede elementi di collegamento tra le elezioni regionali del Molise e la formazione macchinosa del nuovo governo nazionale. “Non siamo l’Ohio ma nemmeno un condominio come sostiene Antonio Di Pietro”, a dirlo è l’ex caporedattore della TGR Molise, Filippo Massari, a cui è toccato il compito di aprire la serata in compagnia con Maurizio Martina, sceso in campo a sostegno di Carlo Veneziale, candidato unitario del centrosinistra. Veneziale, dal canto suo, conferma quello che sta ripetendo da giorni: “Le distanze del 4 marzo si sono azzerate, non ci sono sondaggi che tengano”, afferma con la sicurezza di chi sta girando palmo a palmo il Molise e incontrando da mattina a sera cittadini ed elettori. “Il nostro – dice – sarà un quinquennio improntato al benessere e alla solidarietà. Il nostro orizzonte devono essere coloro che sono in difficoltà”. A fargli eco, col medesimo tono sobrio, è Maurizio Martina: “E’ la dimensione del noi quella a cui dobbiamo guardare – dice – ed è questo il tratto distintivo della Sinistra, una prospettiva di grandi orizzonti”.
Non manca nel discorso di Martina un riferimento in chiave nazionale ma, a differenza di altri, quello del segretario PD è un riferimento alla rovescia. “Il Molise non può essere una cavia per coloro che vogliono regolare qui i conti che non sanno regolare a livello nazionale”, ed il riferimento va chiaramente a Lega e Movimento 5 Stelle”.