di PASQUALE DI BELLO
Con la prima seduta del neo eletto Consiglio regionale, è partita ufficialmente la XII legislatura. Una giornata importante che è coincisa con la composizione degli organi operativi dell’Assemblea, primo tra tutti il Presidente del Consiglio regionale. E’ risultato eletto alla prima votazione, con 14 voti favorevoli e 7 schede bianche, il consigliere regionale dell’UDC, Salvatore Micone. A suo favore ha votato la maggioranza di centrodestra a cui si sono uniti i due voti del Partito Democratico espressi dai Consiglieri Facciolla e Fanelli. All’appello, tuttavia, è mancato a Micone un voto sui quindici inizialmente previsti. Micone resterà in carica, come da statuto, due anni e mezzo. Successivamente, per la seconda parte della legislatura, è prevista la staffetta con Quintino Pallante.
La giornata era partita con la surroga in Consiglio degli assessori regionali con i primi dei non eletti. Sono subentrati in Consiglio: al posto Nicola Cavaliere e Roberto Di Baggio, assessori in quota a Forza Italia, Massimiliano Scarabeo e Nico Romagnuolo. Al posto del neo assessore Vincenzo Cotugno, subentra per Orgoglio Molise Paola Matteo; per i Popolari per l’Italia, invece, entra in Consiglio Antonio Tedeschi al posto dell’assessore Vincenzo Niro. Prima della surroga una parentesi polemica ad opera del Consigliere 5 Stelle Andrea Greco che ha contestato il meccanismo; a lui ha risposto in maniera altrettanto decisa il neo consigliere Scarabeo.
Tra gli adempimenti della giornata, anche lo sostituzione in consiglio dell’ex governatore Michele Iorio, sospeso dalla carica di consigliere regionale in virtù della legge severino. Al suo posto è subentrata Eleonora Scuncio.
Nel pomeriggio si è completato l’assetto istituzionale del Consiglio con la elezione dell’Ufficio di Presidenza che è risultato composto da Gianluca Cefaratti di Orgoglio Molise e Patrizia Manzo del M5S, nel ruolo di vice presidenti e da Filomena Calenda della Lega e Vittorio Nola del M5S nel ruolo di segretari. Sulla composizione dell’Ufficio di Presidenza è da registrare la vibrata protesta del Partito Democratico che ha contestato la sua esclusione dagli organi consiliari.
Composte anche le Commissioni consiliari permanenti. Alla prima, Ordinamento e Organizzazione amministrativa, vanno: D’Egidio, Tedeschi, Di Lucente, Calenda, Fanelli e Greco; alla seconda, Sviluppo economico, Scuncio, Aida Romagnuolo, Scarabeo, Facciolla e Nola; alle terza, Assetto e utilizzazione del territorio, D’Egidio, Nico Romagnuolo, Tedeschi, De Chirico e Fontana, alla quarta, Sevizi Sociali, Pallante, Cefaratti, Matteo, Manzo e Primiani. Le presiudenze, rispettivamente, dovrebbero andare a Di Lucente per la prima a Scuncio per la seconda a D’Egidio per la terza e a Pallante per la quarta.
Da registra nel corso della sedutra il passaggio del consigliere Scarabeo dal Gruppo di Forza Italia al Gruppo Misto. Tra i gruppi costituitisi ex novo, anche quello del governatore Toma, denominato “Toma presidente”.