In questi anni è stato uno dei bersagli preferiti della satira politica. Ma Antonio Razzi ha quasi sempre fatto buon viso a cattivo gioco. A volte ha incassato il colpo, altre volte ha cavalcato l’inattesa notorietà. Di certo è diventato un personaggio, arrivando addirittura a tessere rapporti diplomatici con il dittatore nordcoreano Kim Jong-Un. Ma l’ex parlamentare è davvero la macchietta dipinta da comici e trasmissioni satiriche? In realtà dietro battute e risate c’è un’altra persona. Razzi ha voluto farsi conoscere meglio, dando alle stampe il libro dal titolo: “Un senatore possibile”. La storia di Razzi è comune a tanti abruzzesi e molisani, costretti a emigrare in cerca di fortuna. Era poco più di un ragazzo quando arrivò in Svizzera. Ma ha fatto strada, fino ad arrivare a farsi eleggere in Parlamento per tre legislature. A margine della presentazione del libro – organizzata alla Gea medica di Isernia – l’ex senatore ha parlato anche del via libera al nuovo governo. In realtà lui non ha mai avuto dubbi sull’intesa tra Lega e Movimento 5 Stelle: “Oltre la metà dei parlamentari – ha detto – sono alla loro prima esperienza. Alla poltrona non ci rinunciano. Quando lo dico qualcuno si scandalizza, ma la verità è questa: là dentro pensano solo ai fatti propri”.