Ferrovie, arriva la svolta. Dopo anni di attesa e un sistema di trasporto ferroviario precedente al diluvio universale, anche il Molise si avvia ad essere una regione moderna e, tutto sommato, normale. Firmata in Regione la Convenzione per la elettrificazione e velocizzazione della tratta Roccaravindola-Isernia-Campobasso. Uno sforzo enorme sotto il profilo economico e tecnologico. 82 chilometri di percorso in totale di cui 31 rappresentati da curve e 16 da gallerie. Costo complessivo dell’operazione, 80 milioni di cui 65 a carico della regione. Soldi reperiti su vari assi, programmi e misure. Tempi di realizzazione, quattro anni. Un appuntamento atteso e salutato con favore dai vertici di Rete Ferroviaria Italiana presenti al gran completo. A guidare la delegazione l’Amministratore delegato, Maurizio Gentile.
Soddisfazione per l’importante appuntamento è stata espressa anche dall’assessore ai Trasporti Niro e dal presidente della Regione, Toma.
Quello messo in cantiere è il primo di una serie di grandi interventi a cui la Regione sta lavorando. Adesso bisognerà attendere quattro anni per viaggiare con mezzi moderni e veloci da Campobasso verso Roma e Napoli. Nella convenzione non c’è scritto, ma ha fatto bene l’assessore Niro a chiedere l’eliminazione del leggendario binario 20 bis, scalo e croce per chi viaggia verso la Capitale.