Come sempre quella che è considerata tra le sagre più importanti d’Italia ha fatto registrare il gran pienone a Prato Gentile. Migliaia di persone sono arrivate a Capracotta anche e soprattutto dalle regioni vicine per godersi una giornata a stretto contatto con la natura e naturalmente per gustare la Pezzata, la pietanza preparata dai pastori durante la transumanza, utilizzando la carne delle pecore che si infortunavano durante il tragitto. Almeno quattro ore di cottura, erbe aromatiche e ortaggi contribuiscono a rendere unica la pezzata. Ma senza l’impiego di carne di qualità il risultato sarebbe nullo, spiegano gli organizzatori della Pro loco. Per la buona riuscita della pezzata – alla sua 53esima edizione – hanno lavorato oltre centro volontari. Anche i più piccoli hanno dato una mano. Complessivamente sono stati serviti 700 chili di pecora e 800 chili di agnello.