L’accordo che prevede il passaggio di alcune strade dalle Province di Campobasso e Isernia all’Anas (e viceversa) non piace affatto all’ente di via Berta. “Abbiamo firmato senza entusiasmo – ha detto il presidente Lorenzo Coia – perché gli appena 12 chilometri affidati alla società che gestisce le strade sono quelli del tratto Isernia-Colli-Fornelli, sui quali negli ultimi anni sono stati investiti 5 milioni di euro e dunque non necessita di interventi particolarmente onerosi”. Ma l’amarezza è dovuta soprattutto dal fatto che il viadotto Sente non sia stato preso in considerazione. “La Provincia di Isernia – ha aggiunto – non ha i mezzi e le risorse per gestire un’infrastruttura che tra l’altro fino al 2001 era di competenza proprio dell’Anas. Ma Coia non si arrende”. L’obiettivo è quello di riprovarci l’anno prossimo, d’intesa con l’assessore regionale Vincenzo Niro. Oltre al Sente si punta anche ad affidare anche il viadotto del Verrino.
Nel frattempo la gente che vive tra l’Alto Molise e l’Alto Vastese continua a subire enormi disagi a causa della chiusura del viadotto. Il percorso alternativo è paragonato a una strada mulattiera. Mentre al momento appare un’utopia pensare a un intervento in tempi ragionevoli per mettere in sicurezza il Sente. Per questi lavori ci vogliono tanti soldi. Nella migliore delle ipotesi (riallineamento dei piloni) occorre un milione e 700mila euro. Nella peggiore (sostituzione) l’importo lieviterebbe fino a 12 milioni di euro.