Nella serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Agnone e in particolare i militari della Stazione di Capracotta, hanno tratto in arresto, su esecuzione di un provvedimento emesso dal Magistrato di Sorveglianza del Tribunale di Campobasso, un pregiudicato albanese, per aver violato, in più occasioni, le prescrizioni relative alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, a seguito di una condanna per maltrattamenti in famiglia e lesione personale aggravata. L’uomo, infatti, durante l’esecuzione della predetta misura alternativa alla detenzione, si è reso responsabile di reiterate violazioni e, per tale motivo, è stato denunciato dai Carabinieri con conseguente richiesta, alla Magistratura competente, dell’emissione di un provvedimento di sospensione del beneficio concesso. Successivamente, il pregiudicato veniva tradotto presso la casa circondariale di Isernia.
Isernia. Gestione illecita dei rifiuti e controlli agroalimentari, scattano sanzioni da parte dei Carabinieri Forestali
Nell’ambito di mirati servizi predisposti dal Comando Gruppo Carabinieri Forestale di Isernia, due persone sono finite nei guai per reati legati alla gestione illecita di rifiuti e violazioni delle normative agroalimentari. I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Isernia hanno proceduto al controllo di un autocarro che trasportava rifiuti derivanti dalla demolizione edilizia di un fabbricato. Dagli accertamenti svolti dai militari si appurava che il formulario di identificazione dei rifiuti era incompleto. Di conseguenza i Carabinieri Forestali contestavano al conducente una sanzione amministrativa di circa mille euro. Nell’ambito della giornata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Monteroduni hanno eseguito controlli nel settore agricolo e agroalimentare, in particolare presso un’azienda apistica sita nella periferia di questo capoluogo. Dagli accertamenti svolti dai militari in collaborazione con i medici veterinari dell’ASREM di Isernia, sono state riscontrate diverse irregolarità, in particolare nel laboratorio, si rinveniva del miele privo di documentazione inerente la rintracciabilità del prodotto, che veniva sottoposto a sequestro amministrativo. I Carabinieri Forestali elevavano al titolare dell’azienda una sanzione amministrativa di circa millecinquecento euro.