«Mi è stato tolto il diritto di lavorare onestamente». Questo il tenore del cartello affisso davanti alla sua attività dai titolari del Bar Oasi di Isernia, subito dopo aver ricevuto un provvedimento di sospensione dell’attività da parte della Questura. Il provvedimento della polizia – della durata di tre giorni – è scaturito da una serie di controlli nel locale, durante i quali sarebbe stata accertata la presenza assidua di diverse persone con precedenti penali.