Era uscito come sempre per cercare tartufi nei boschi di Montalto, frazione di Rionero Sannitico. Si è invece imbattuto in una scena raccapricciante. Mentre stava scavando, Nicola Matteucci ha visto una femmina di lagotto con un’enorme ferita sulla testa. Con ogni probabilità era stata colpita dal suo padrone con un vanghello e subito dopo abbandonata. Una ferocia inaudita. L’unica colpa del povero animale è stata probabilmente quella di aver addentato un tartufo che aveva appena trovato. Il cane non aveva il microchip, come hanno avuto modo di riscontrare i Carabinieri forestali. Data la gravità del caso, gli stessi militari hanno consigliato al cercatore altomolisano di rivolgersi subito a un veterinario per curare le ferite e salvare l’animale. L’intervento è durato diverse ore ed è stato molto complesso. Ci sono voluti all’incirca 50 punti di sutura. Ma per fortuna è andato tutto per il meglio. La scelta di andare subito dal veterinario, senza pensarci due volte, si è rivelata provvidenziale. Il lagotto sta bene, ha ritrovato un minimo di serenità ed è ormai sulla via della completa guarigione. E probabilmente non finirà in canile. Questa brutta storia, infatti, è destinata a concludersi con un lieto fine. Il veterinario che lo ha curato a Venafro, Andrea Di Franco, ha deciso di adottarlo.