Meritoria iniziativa del Consiglio regionale del Molise che, nel corso della sua ultima seduta ha votato, all’unanimità, una mozione a favore dei tantissimi corregionali e figli di corregionali residenti in Venezuela. “Siamo alle porte di una guerra civile – ha detto l’assessore ai molisani nel mondo, Vincenzo Cotugno – e noi non intendiamo sottrarci al dovere morale di soccorrere i tanti figli e nipoti di molisani residenti in Venezuela e che oggi rischiano la vita”. L’idea messa in campo da tutte le forze politiche presenti in Consiglio è quella di attivare, attraverso il Ministero degli Esteri, un corridoio umanitario che consenta ai molisani residenti in Venezuela di rientrare nella propria terra di origine. Lo scontro in corso tra il governo Maduro e l’autoproclamato presidente Guaidò ha gettato l’intero Venezuela in una situazione di caos istituzionale e di pericolo che, come sempre accade in queste circostanze, investe migliaia e migliaia di persone la cui unica colpa è quella di trovarsi nel mezzo di un teatro di crisi che ha già prodotto decine di morti.
Gli interventi devono pertanto essere immediati e tempestivi, hanno chiesto tutti i consiglieri regionali, al fine di risolvere nel più breve tempo possibile le difficoltà tecniche, logistiche, amministrative e, soprattutto, economiche che la questione pone. In particolare, nel corso della discussione, i consiglieri Gianluca Cefaratti e Paola Matteo hanno raccomandato che vengano coinvolte nell’operazione di rientro tutte le associazioni, le ONG e i comitati che si sono già mossi sul tema. Il riferimento è all’associazione Padre Giuseppe Tedeschi e al Comitato Molise Pro Venezuela che hanno espresso il loro apprezzamento per l’iniziativa del Consiglio regionale. Uno dei primi passi da mettere in campo sarà per il Presidente Toma e l’Assessore Cotugno, quello della istituzione di uno sportello di accoglienza a beneficio dei rimpatriati, uno strumento che consenta loro un pieno reintegro in Molise.
pdb