Ancora una protesta in consiglio regionale, ancora una volta per chiedere “lavoro e dignità”. Gli ex dipendenti della Ittierre domani saranno a Palazzo D’Aimmo per lanciare l’ennesimo appello: tener fede agli impegni presi. La priorità riguarda la mobilità in deroga. Nonostante il Ministero per lo Sviluppo economico abbia dato il via libera ad altri 17 mesi di sussidi, gli ex dipendenti della holding della moda di Pettoranello ancora non vedono un euro. Le ultime notizie arrivate da Roma non sono purtroppo confortanti. L’emendamento proposto dal senatore del Partito democratico, Tommaso Nannicini, è stato bocciato. Avrebbe permesso di inserire nella Legge di Bilancio 2019 un provvedimento ad hoc per sbloccare i fondi attesi ormai da una vita. Ma i lavoratori aspettano anche dal governo regionale qualche segnale che vada oltre i buoni propositi. E possibilmente oltre l’assistenzialismo. Da questo punto di vista – ha più volte sottolineato Emilio Izzo, portavoce del comitato “Lavoro e dignità” – c’è in ballo la possibilità di ricollocare i lavoratori in mobilità puntando su progetti legati alla valorizzazione dei beni culturali. Un’idea che è stata molto apprezzata dallo stesso presidente Toma. Ma almeno per ora non se n’è fatto nulla. L’augurio del comitato che domani arrivi qualche risposta.