Valorizzare le risorse artistiche e culinarie di una comunità – troppo spesso guardata con diffidenza – per far conoscere l‘altra faccia della medaglia, fatta di persone che rappresentano esempi positivi di integrazione nel tessuto sociale. Questo l‘obiettivo della quarta edizione del Festival della cultura Rom e Sinti, di scena all‘auditorium di Isernia. Attraverso una serie di spettacoli, culminati con la sfilata di modo curata dalla stilista Sara Cetty, l‘associazione rom in progress – in collabroazione con l‘associazione Romni e la cooperativa sociale Il Geco – ha voluto dare una risposta ai tanti pregiudizi e stereotipi che, oggi come ieri, tendono a oscurare e macchiare la comunità Rom, sfociando sempre più nell’antiziganismo, nel razzismo e nella discrimazione. Il festival della cultura rom e sinti ha permesso anche di saperne di più sul progetto Discrikamira (discriminazione). Finanziato dalla direzione generale della Giustizia della Commissione europea, vede proprio Isernia tra le città protagoniste di questa iniziativa.