La corsa di Antonio Battista si ferma davanti al 26% di consensi e rotti che archiviano i cinque anni trascorsi a Palazzo San Giorgio. Al ballottaggio per la fascia tricolore da sindaco del capoluogo di regione vanno la candidata del centrodestra, Maria Domenica D’Alessandro e il candidato del Movimento 5 Stelle, Roberto Gravina, rispettivamente col 39 e 29%. A distanza siderale gli atri due Candidati, Paola Liberanome, per la lista Io amo Campobasso, a cui va il 5% dei consensi, e Orlando Iannotti del Movimento Forconi che non raggiunge nemmeno l’1%.
Battista parla a caldo e nelle sue parole c’è amarezza e commozione. C’è bisogno di fermare i motori e riflettere su ciò che è accaduto, è questo quello che pensa. Ci saranno quindi i tempi e i modi, nei prossimi giorni, per capire da cosa è dipeso il cortocircuito che ha bruciato i fili del rapporto con la città.
Campobasso, rispetto al dato nazionale che alle europee ha visto un Miglioramento del PD in termini percentuali, ha segnato col suo 18% una battuta d’arresto. Un campanello d’allarme che ha colto nel segno.
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