La prima rappresentazione del Volo dell’angelo risale al 1911. Fu ideata e voluta fortemente da Vincenzo Liberatore per festeggiare l’ampliamento della cappella dedicata alla Madonna delle Grazie. L’interesse è cresciuto di anno in anno, fino a diventare uno degli eventi più significativi della nostra regione. Anche quest’anno, infatti, a Vastogirardi sono arrivate tantissime persone. Tutte con lo sguardo fisso verso la finestra dalla quale l’angelo spicca il volo per raggiungere la statua della Vergine. Per l’edizione 2019 il ruolo è stato affidato alla piccola Elena. Dietro la rappresentazione ci sono mesi di lavoro. La poesia che viene rivolta alla Madonna si impara a scuola, sotto la guida della maestra Stella Scocchera. Grande, naturalmente, l’emozione per i genitori della piccola Elena. Vedere la loro bimba nelle vesti dell’angelo è motivo di grande orgoglio. Il volo dell’angelo da qualche anno a questa parte sta andando ben oltre l’aspetto religioso. Sono sempre più numerosi, infatti, i turisti che arrivano da fuori regione per vedere dal vivo e riprendere con lo smartphone questo volo lungo oltre un secolo. Per la gente di Vastogirardi queste sono ovviamente le giornate più importanti dell’anno. Ci si riabbraccia con parenti e amici che per motivi di lavoro vivono fuori regione o all’estero. Tutti sono animati da una grande fede. È impressa nel dna di ogni persona che è nata, vive o che comunque ha le sue origini nel paese altomolisano.