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domenica, Settembre 8, 2024

Rinnovati i vertici di Finmolise: alla presidenza Leo Antonacci, amministratore delegato Paolo Milano

AperturaRinnovati i vertici di Finmolise: alla presidenza Leo Antonacci, amministratore delegato Paolo Milano

Donato Toma ha aspettato Ferragosto, periodo favorevole alle nomine da fare con discrezione e riserbo, per indicare i nuovi vertici di Finmolise, la Finanziaria della Regione che vuole cambiare registro e diventare braccio operativo dell’esecutivo regionale.

Il presidente, su indicazione di Vincenzo Niro, è Leo Antonacci, ex sindaco di Guglionesi, promotore finanziario. Quella dell’Amministratore Delegato, invece, è stata una scelta tecnica, che ha voluto fare lo stesso Toma, indicando Paolo Milano, un commercialista di Isernia. E sempre un altro commercialista di Isernia, Fernando Galasso, è stato invece nominato presidente del collegio dei revisori dei conti di Sviluppo Italia, indicato da Forza Italia.

Fin qui le nomine, ma la giunta, così come tutta la classe politica molisana, è attualmente concentrata sulle oramai prossime elezioni parlamentari.

Dopo che Salvini ha staccato la spina al governo, tutti si interrogano sulle future candidature. Tanto farà la scelta, sempre di Salvini, se correre da solo, oppure allearsi con Fratelli d’Italia e Forza Italia. Se fosse così, si aprirebbero spazi in Molise per diversi esponenti del Centrodestra.

Per il Carroccio l’unico nome cero è quello di Luigi Mazzuto, ci sono poi: Luigi Petroni, Michele Marone, Giulia Minnillo, coordinatrice regionale della Lega giovani, e Maria Domenica D’Alessandro, già in gara come sindaco per il comune capoluogo. Per Fratelli d’Italia, invece, sembra molto probabile la discesa in campo di Michele Iorio, Quintino Pallante e Filoteo Di Sandro. Per Forza Italia, certa la ricandidatura della coordinatrice Annaelsa Tartaglione. Ma si parla anche e sempre di Nunzio Luciano e Mario Pietracupa.

Sul fronte centrosinistra, invece, non dovrebbero esserci particolari novità rispetto alle Politiche del 2018: in corsa certamente ci saranno i due consiglieri regionali Fanelli e Facciolla. Secondo i sondaggi, proiettati anche a livello regionale, il centrosinistra potrebbe prendere un parlamentare con i resti. Ci sono poi le possibili candidature sempre a sinistra di Roberto Ruta, Danilo Leva, Italo Di Sabato, Tiziano Di Clemente e la novità Oreste Scurti, per Italia in Comune. Per i Cinque Stelle, infine, pressochè certa la riproposizione dell’intera delegazione uscente, a partire da Antonio Federico.

Ma al momento è davvero ancora presto per parlare di nomi, in quanto tutto dipenderà dalla scelta di Salvini: se fare o meno liste in comune e dividersi i collegi con Fratelli d’Italia e Forza Italia. Da lì partirà tutto il resto dei posizionamenti. Senza dimenticare la voce clamorosa delle ultime ore, che vedrebbe anche la possibile candidatura nel Centrodestra al parlamento additittura per Donato Toma, ma qui entriamo davvero nel terreno della fantapolica.

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