I tassisti abruzzesi e molisani residenti a Roma sono tornati a sfilare con le loro auto d’epoca lungo le strade dell’hinterland agnonese per chiedere ancora una volta certezze sul futuro del Caracciolo. Sono tornati a casa per dire a tecnici e politici di smetterla di ragionare con la logica dei numeri e rimettere al primo posto il diritto alla salute dei cittadini che vivono in Alto Molise e nell’Alto Vastese, tra l’altro già notevolmente penalizzati da una viabilità ridotta ai minimi termini. In effetti a rendere ancor più precario il diritto alla salute ci sono le strade, ridotte malissimo. A tutto questo si è aggiunta la chiusura forzata del viadotto Sente. I tassisti hanno avviato una serie di contatti a Roma, affinché questo tratto di strada torni a essere gestito dall’Anas. I tassisti e gli appassionati di auto d’epoca come sempre si sono dati appuntamento nella frazione di Agnone Villa Canale. A dare sostegno ai manifestanti c’era anche l’ex parlamentare Antonio Razzi. Grande apprezzamento per il costante impegno dei tassisti della Capitale in difesa del Caracciolo è stato espresso dall’amministrazione comunale di Agnone.