Dopo la bomba d’acqua, a Isernia è cominciata la conta dei danni. Il violento nubifragio – accompagnato da grandine e vento – ha creato quasi ovunque disagi e allagamenti. Il centralino dei Vigili del fuoco è andato letteralmente in tilt. Oltre duecento le richieste di intervento per ovviare a problemi più o meno gravi. Notevoli i disagi sulle strade. Tra i punti più critici quelli a ridosso delle rotonde del centro commerciale e di viale dei Pentri. Diverse, infatti, le auto rimaste inchiodate in mezzo all’acqua. Lungo corso Marcelli si è formato un vero e proprio torrente. Problemi come sempre anche a San Lazzaro, in particolare nella zona del Lidl, dove tra l’altro il supermercato è stato costretto a chiudere a causa di infiltrazioni d’acqua. Acqua, vento e grandine hanno fatto cadere anche alcuni alberi. I Vigili del fuoco sono intervenuti per rimuoverne uno che si è abbattuto su alcune auto in sosta in via Carlomagno, nelle vicinanze del comando provinciale dei carabinieri. Numerosi i garage e gli scantinati allagati. Problemi anche in alcuni condomini con l’acqua che veniva giù a secchiate. E per non farsi mancare proprio nulla i Vigili del fuoco sono intervenuti anche su un incidente in località Santo Spirito, per fortuna senza conseguenze gravi. Com’era facile prevedere, la violenta ondata di maltempo che si è abbattuta sulla città ha sollevato polemiche. Molti allagamenti – hanno denunciato i cittadini – sono stati causati dai tombini ostruiti, mentre sarebbe opportuno ripulire al più presto da erbacce e sterpaglie anche i corsi d’acqua che attraversano la città per evitare i disastri degli anni passati, soprattutto in località Le Piane.