La gioia di incontrare vecchi e nuovi compagni di classe, la curiosità di chi si appresta a vivere una nuova esperienza, l’entusiasmo misto a un briciolo d’apprensione da parte dei genitori. Il primo suono della campanella è stato accompagnato come sempre da un turbinio di emozioni, dalle scuole dell’infanzia sino all’ultimo anno delle superiori. Rispetto all’anno scorso a Isernia le cose vanno un po’ meglio per ciò che riguarda la sicurezza degli edifici, ma diversi problemi restano irrisolti, a partire dal Fermi e dal Manuppella. Nonostante le sollecitazioni di studenti e comitati, ad oggi non si è fatto nulla per metterli in sicurezza. Mentre la scuola dell’infanzia della San Giovanni Bosco resta nel capannone industriale nell’area Pip di Miranda. Restano lontani dal centro – con conseguenti problemi legati ai trasporti – anche gli alunni della San Pietro Celestino, ospitati nella struttura comunale dell’Acqua solfurea. Se non altro stavolta si è evitato il pasticcio dell’anno scorso, con lo slittamento dell’inizio delle lezioni di una settimana. Oggi, invece, la campanella è suonata regolarmente in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Si riparte con tanta voglia di fare bene e se possibile meglio rispetto all’anno precedente. E in fondo, dopo le lunghe vacanze, anche i ragazzi avevano voglia di tornare a scuola, sia per incontrare gli amici di sempre sia per affrontare nuove sfide e progetti.