Di MANUELA PETESCIA
Una ordinanza che garantisce la categoria professionale, quella emessa dal giudice del Tribunale di Campobasso, Veronica D’Agnone con la quale archivia un procedimento per diffamazione a carico del nostro giornalista Giovanni Minicozzi.
Nel caso in questione l’allora consigliere regionale di centrosinistra, Salvatore Ciocca, aveva denunciato un servizio televisivo andato in onda il 23 gennaio del 2018, nel quale il giornalista salutava con favore la mancata approvazione di un emendamento che prevedeva la modifica dell’assetto societario di Molise Acque, emendamento proposto, appunto, da Ciocca.
Assistito dall’avvocato Arturo Messere, Giovanni Minicozzi è stato prosciolto dalle accuse con una motivazione esemplare che riconosce il diritto di cronaca e di critica in questa regione troppo spesso calpestato dalla politica.
“Il giornalista” scrive il giudice Veronica D’Agnone “ha rispettato il requisito della veridicità della notizia ritenendola di interesse pubblico e idonea a sollecitare la critica politica”, mettendo – si spera – un punto fermo a quei rappresentanti delle istituzioni avvezzi a presentare denunce insussistenti al solo scopo di imbavagliare la stampa.
Soddisfazione è stata espressa, naturalmente, dall’avvocato Messere e dal team dei suoi collaboratori.