I Comuni di Castel San Vincenzo, Filignano, Pizzone, Rocchetta al Volturno e Scapoli, con apposite delibere di Giunta, hanno formalizzato la scelta di intraprendere un percorso unitario per il rilancio dell’area molisana del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise. Un rilancio che passa attraverso la realizzazione di un “Contratto di Parco” e la stipula di un protocollo d’intesa i cui contenuti sono specificati in un articolato progetto, ufficialmente sottoscritto dalle suddette amministrazioni. L’idea era stata lanciata dal consigliere regionale Antonio Tedeschi, promotore di una serie di incontri con i Sindaci finalizzati, appunto, alla creazione di un progetto comune capace di portare l’area molisana al centro delle strategie programmatiche del Parco. «L’unione fa la forza – commenta il consigliere Tedeschi – lo hanno pienamente compreso anche i cinque Comuni molisani ricadenti nel Pnalm che hanno dunque deciso di fare sintesi per ottenere dall’Ente Parco l’attenzione e il riconoscimento che meritano in termini di sviluppo turistico ed economico del territorio. Con questi atti – prosegue – si dà concretamente seguito a quanto stabilito nel corso dell’incontro dello scorso marzo presso la Provincia di Isernia, riunione che ho inteso promuovere al fine di avviare un confronto collaborativo e proficuo tra le parti interessate. Obiettivo principale del progetto stilato insieme ai nostri Comuni – spiega l’esponente dei Popolari per l’Italia – è la promozione dell’offerta turistica, ambientale e culturale del versante molisano del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise. Obiettivo che, in estrema sintesi, si sviluppa attraverso il recupero e la maggiore valorizzazione dei musei e delle aree faunistiche, finanziati e poi trascurati nel corso degli anni; mediante la formulazione di un’offerta turistica integrata basata anche sui servizi forniti dagli attori locali e con la realizzazione di azioni di marketing territoriale innovative. Il tutto – sottolinea ancora Tedeschi – avvalendosi di un team di persone qualificate capaci di facilitare il contatto tra visitatori, cittadini ed Enti coinvolti. Per ciò che attiene la copertura finanziaria occorrente, il progetto prevede di reperire le risorse nel Bilancio del Pnalm, che dovrà concretamente iniziare a fare la sua parte, anche alla luce dei cospicui finanziamenti statali che riceve annualmente e che, finora, sono stati solo marginalmente impiegati per il territorio molisano. Questo è quello che vogliamo, è quello che vogliono i nostri Comuni e per questo ci batteremo. Ora esiste un progetto specifico per il rilancio del versante molisano del Parco sul quale siamo disposti a confrontarci, ma sul quale non arretreremo. Per troppo tempo siano rimasti in silenzio, accettando le decisioni dell’Ente. Non siamo più disposti a farlo. Il Parco – conclude Tedeschi – dovrà dimostrare attenzione e volontà di invertire la rotta, investendo anche sul Molise».