Sabato scorso a Roma l’Udc di Lorenza Cesa insieme a Gianfranco Rotondi e a tanti rappresentanti di molte associazioni di ispirazione cattolica si sono incontrati per avviare la formazione di un nuovo soggetto politico che ha l’ambizione di rappresentare il punto di riferimento di coloro che prediligono una politica moderata.
«Vedere fra i presenti il figlio di Andreotti e la figlia di Moro, oltre che altri esponenti di un’esperienza politica certamente conclusa ma con riferimenti ideali ancora validi per tanti uomini e donne che si sentono politicamente orfani – ha detto Mimmo Izzi – ha conferito un significato che scevro da ogni tono nostalgico ha voluto attingere ad esperienze e momenti storici che hanno esaltato la capacità della politica di rigenerare e far crescere una nazione massacrata dall’esperienza bellica e distrutta nella sua identità nazionale e popolare. Siamo pronti – ha dichiarato il coordinatore regionale dell’Udc – anche nel Molise a dare vita a quello che si potrebbe definire il terzo tempo del popolarismo cristiano. Il ritorno al proporzionale – ricordiamoci voluto fortemente da Sturzo nel 1919 e abbattuto dal fascismo nel 1924 – riapre la possibilità di una presenza che dia una speranza nuova a tanti cittadini che non hanno finora trovato alcuna formazione politica di riferimento. È il caso di sollecitare la partecipazione anche di altre formazioni politiche moderate in grado di opporsi sia al sovranismo che all’inconcludente movimentismo – penso a Italia viva di Renzi ma anche al gruppo che sta proponendo Mara Carfagna all’interno di Forza Italia – ma anche all’associazionismo cristiano che potrà sicuramente rarrivare tematiche e discussioni in grado di apportare, come per le altre stagioni, occasioni di confronto e di dialogo all’interno delle formazioni politiche di riferimento».