La fantapolitica sbarca in Consiglio Regionale, lo affermano i Cinque Stelle per la polemica nata sulle spese del viaggio a Bruxelles di Micone e Di Lucente.
Come risposta alle domande fatte dicono i Grillini, i molisani hanno ottenuto accuse generiche di un accordo da fantapolitica tra i Cinque Stelle e Michele Iorio: non si spiega su che basi sarebbe stato stretto, né quando, né dove dovrebbe portare.
«Le accuse del presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone e del consigliere Andrea Di Lucente – scrivono nella loro nota i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle – circa un accordo del Movimento 5 Stelle con Michele Iorio, fanno semplicemente ridere. Tuttavia comprendiamo la loro frustrazione per una coalizione che tale è stata fino al giorno delle elezioni Regionali salvo poi scoprirsi un’accozzaglia di interessi, peraltro malcelati. Ora ci accusano di un accordo con Iorio, perché l’ex governatore vota contro la maggioranza, quindi seguendo la loro teoria immaginiamo un accordo anche con gli altri consiglieri di centrodestra che hanno spesso bocciato l’operato della stessa maggioranza. È deprimente assistere all’autodistruzione quotidiana di chi aveva annunciato di voler cambiare il Molise. In verità Micone e Di Lucente – continuano – provano ad attaccare il Movimento per tentare con disperazione di nascondere i problemi interni alla coalizione ma finiscono solo per certificare il fallimento politico del Centrodestra. La loro è la risposta scomposta di chi prova a distrarre l’opinione pubblica per non spiegare, nello specifico, come utilizza i soldi dei molisani e, più in generale, per nascondere il disastro amministrativo della Giunta.
E tutto questo perché? Perché il Movimento 5 Stelle chiede lumi in merito all’utilizzo di soldi pubblici, una domanda che è diritto dell’opposizione fare e una spiegazione che è dovere dell’interlocutore fornire.
La Giunta Toma ha fallito, queste accuse intestine ne danno l’ennesima prova. Mentre in maggioranza continuano a spararsi addosso, mentre le ambizioni personali tengono l’intero Consiglio in ostaggio, i cittadini e i loro bisogni restano senza risposte. Questo dovrebbero capire Micone e Di Lucente ma non solo loro.