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giovedì, Dicembre 26, 2024

Fondazione ”Amici di San Rocco”, Fratel Costantino al Quirinale da Mattarella

AttualitàFondazione ''Amici di San Rocco'', Fratel Costantino al Quirinale da Mattarella

Il 17 febbraio 2020 è stata scritta una nuova pagina nella vita di Fratel Costantino De Bellis, che in occasione della consegna delle onorificenze al merito è stato anch’esso convocato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale. Il presidente ha rivolto al consacrato un elogio per il suo dinamismo e la sua dedizione nel promuovere una così grande figura di santità che è San Rocco in Italia ed Europa, e per il suo generoso servizio verso i meno fortunati, nel sociale e nella cultura, il presidente ha elogiato per aver realizzato un museo unico la mondo dedicato a San Rocco a Capriati a Volturno e una biblioteca-videoteca in onore del santo pellegrino a San Costantino calabro. Ed inoltre un riconoscimento va alle opere di carità profuse dall’associazione Europea Amici di San Rocco che Fratel Costantino ha fondato e guida con tanto amore e non pochi sacrifici, tra cui la costruzione di una scuola in Madagascar, acquisto di carrozzine per disabili in Congo e la costruzione di 5 pozzi tra il conto e l’Eritrea. Il Fondatore Fratel Costantino De Bellis nasce a Stornara, piccolo centro sorto nel verdeggiante Tavoliere delle Puglie, in provincia di Foggia. Sin da piccolo si avvicina a San Rocco, figura venerata nella stessa cittadina in cui si svolge ogni 16 Agosto la festa patronale. Cresce con la sensibilità e l’altruismo genuino di chi muove i primi passi con lo sguardo teso verso una speranza arcana. Terminati gli studi con buoni risultati. All’età di 19 anni entra nell’esercito dove riveste incarichi di rilevanza e vi rimane per tre anni durante i quali irrobustisce la sua già forte personalità. Lasciato l’esercito, svolge la carica di trainer del RCS per la casa Fabbri-Rizzoli. Durante questo incarico durato ben quattro anni, sebbene gratificato da tante soddisfazioni, il suo animo sempre inquieto è alla ricerca di qualcosa che lo appaghi pienamente. Il suo cuore sempre attratto dal richiamo degli echi della carriera, del successo e del guadagno, finalmente sente l’invito a seguire Dio sulla viadella carità, mediante l’esempio del campione della fede: il pellegrino di Montpellier, San Rocco. Con S. Rocco nel cuore, il Costantino mondano, muta la sua esistenza e vestendo i panni del moderno pellegrino, si consacra con totale coerenza all’amore verso Dio e verso il prossimo. Vive l’intensità di questo incontro con l’esigenza profonda di conoscere ciò che Dio sta operando in lui, per raccogliere quel seme gettato nel suo cuore giovane, avido d’amore e desideroso di prodigarsi per gli altri. Spinto dal desiderio di avvicinarsi sempre più a San Rocco, inizia le sue ricerche agiografiche nei luoghi legati alla vita del Santo. Va a Montpellier, Venezia, Piacenza e Sarmato. Allaccia forti legami con l’Arciconfraternita e la Scuola Grande di Venezia dov’è custodito il corpo del Santo e dove gli viene affidata più volte la Reliquia. Questo però è solo il primo passo poiché il suo sogno è quello di riunire il popolo di Dio in assemblea sull’esempio del Santo pellegrino. Con l’aiuto di Monsignor Manlio Achilli  parroco della parrocchia San Rocco in Voghera, coordina un fraterno incontro di confraternite, parrocchie e chiese dedicate a San Rocco, ottenendo una grande risposta e partecipazione di pellegrini provenienti dai molti paesi d’Italia. Convinto che le associazioni, i movimenti e i gruppi, nella dimensione del Concilio Vaticano II, devono essere strumento della nuova evangelizzazione, certo che il Concilio può trovare piena attualizzazione anche tra i principali operatori laici, chiamati a portare “l’evangelium” nella vita sociale e desideroso di attingere a piene mani alla santità di Cristo che in San Rocco ha trovato un suo mirabile riflesso, diventa promotore di tutta una serie di iniziative di ispirazione cristiana nel nome di San Rocco. Ricevuta quindi dall’Arcipretura di Voghera la Procura della Reliquia del braccio di san Rocco, con grande attenzione, forte spiritualità e responsabilità si dà all’apostolato e alla diffusione della devozione in onore del Santo di Montpellier, portando l’insigne reliquia, di alto valore religioso, nelle migliaia località italiane dove è venerato il Santo, invocandolo a posare il Suo dolce sguardo su strade, famiglie ed ammalati. Nel 1999 nasce, per volontà dello stesso fondatore, il comitato nazionale “Amici di San Rocco” che ha il compito di incrementare la devozione e la popolarità del Santo in Italia; dopo non molto tempo, per diffondere la devozione del Santo anche in tutta Europa e nel mondo, costituisce l’Associazione Europea Amici di San Rocco. Fratel Costantino De Bellis diventa così promotore di tutta una serie di iniziative di alto interesse sociale, culturale e artistico d’ispirazione cristiana interpretando, nel nome di San Rocco, con carismatico intuito, i bisogni e le aspettative del popolo e dei fedeli che vedono in lui l’Amico di San Rocco per antonomasia e il pellegrino del mondo moderno. Di notevole importanza è da ricordare il Convegno Europeo “Un giorno con San Rocco” svoltosi il 19 Ottobre di quell’anno nella Basilica Pontificia di San Pietro  a Roma ove, alla presenza di migliaia di fedeli, viene celebrata  una Santa Messa da, Sua Eminenza Cardinale Sergio Sebastiani, mentre nel pomeriggio per le vie della città eterna si snoda una processione con la Santa Reliquia del Braccio e la statua del santo francese, partecipata da tantissimi pellegrini oltre 5000 provenienti dalle parrocchie, confraternite, pie associazioni e chiese di tutta l’Italia. Nell’anno 2008, per poter meglio aderire all’esempio di santità testimoniata da San Rocco, Fratel  Costantino decide di prendere i tre voti di povertà, castità ed obbedienza alla presenza del rettore monsignor Filippo e oltre 40 sacerdoti e 70 sindaci e di tutti i gruppi convenuti a Roma per l’annuale incontro dell’Associazione Amici di San Rocco. Il Fondatore, Fratel Costantino De Bellis, risiede a Roma, dove si trova la Chiesa di San Rocco, sede legale dell’Associazione e dove c’è la residenza dell’Assistente Spirituale Mons. Filippo Tucci. Quest’ultimo, con la sua esperienza e la sua generosa dedizione, ha aiutato moltissimo il cammino formativo e spirituale del fondatore. In seguito, a Mons. Tucci si è affiancato alla guida spirituale dell’Associazione Europea Mons. Pietro Farina vescovo di Caserta che, avendo celebrato la Santa Messa al Convegno Europeo degli Amici di San Rocco a Capriati a Volturno nel 2004, ne ha seguito il cammino per diversi anni, fino alla sua prematura scomparsa. Il 21 ottobre del 2015 l’associazione Europea Amici di San Rocco al completo venne ricevuta in udienza dal Santo Padre Papa Farncesco. Che invitò Fratel Costantino ad andare avanti e continuare a testimoniare con la propria vita è nella propria  vita di consacrato l’esempio di San Rocco uno dei santi della misericordia del Padre. Il fondatore  Fratel Costantino  De Bellis, dopo aver sperimentato la grandezza di Dio in San Rocco ed in se stesso, usa dire spesso: Tutto ha felice esito per chi crede e ama Dio, perciò bisogna condividere con i fratelli le meraviglie dell’essere che Dio opera in mezzo a noi con generosità e fraternità. L’esempio del Santo Pellegrino del Signore, afferma il procuratore, deve essere per tutti un impegno a camminare, secondo il Vangelo, sulla via della carità ed anche un invito pressante a raggiungere la santità, seguendo le orme del nostro San Rocco. Con San Rocco possiamo trovare, ottenere ed essere confermati nella fede e nella speranza. Con Lui saremo aiutati da Dio nello sconforto e nella prova, mentre non ci mancherà la forza per essere nella nostra società i testimoni del Dio Vivente, per contribuire così alla costruzione di un mondo nuovo e migliore, fondato sull’amore di Cristo via, verità e vita.

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