A Isernia tutti vogliono il nuovo polo scolastico di San Leucio. Le domande di iscrizione presentate per il prossimo anno non lasciano spazio ad alcun dubbio. L’istituto comprensivo San Giovanni Bosco ha fatto piazza pulita. Tutto bene? Fino a un certo punto, perché ora si crea un bel problema: nel nuovo edificio difficilmente ci sarà posto per tutti. Per il primo anno della scuola primaria si sono registrate 120 iscrizioni, a fronte di 4 aule disponibili. Ovviamente non bastano. Stesso problema alla scuola media Andrea d’Isernia, dove arriveranno altri 194 ragazzi: per loro sono a disposizione appena sei aule. Occorre dunque cercare altri spazi. Un compito, questo che spetta al Comune. La palla avvelenata passa dunque dalle mani del dirigente scolastico Mariella Di Sanza all’amministrazione di Palazzo san Francesco. Il rischio di tornare al caos e alle polemiche che hanno preceduto l’assegnazione del nuovo polo sono più che concrete, visto che già si registrano i primi malumori. Da un lato non si possono obbligare i genitori a far cambiare istituto ai propri figli, dall’altro non si può penalizzare ancora l’istituto comprensivo Giovanni XXIII, quasi ormai del tutto concentrato nel quartiere San Lazzaro. E in ogni caso – pur restando alla San Giovanni Bosco – diversi alunni non potranno comunque frequentare il nuovo edificio di via Umbria. In un modo o nell’altro qualcuno resterà escluso. Senza dimenticare ad oggi resta ancora irrisolto il problema della scuola dell’infanzia della don Bosco: da anni si parla di un trasferimento in centro, ma per ora i bambini restano nello stabile dell’area Pip di Miranda. E forse rimarranno lì anche l’anno prossimo, visto che di alternative ancora non ce ne sono.