Panico Coronavirus anche in Molise, ma si tratta, fortunatamente solo di notizie infondate. A Isernia, il trasferimento di un piccolo paziente al Bambin Gesù di Roma ha provocato il panico, ma era solo una sindrome respiratoria. Una banale bronchite. Stesso discorso per Pozzilli dove il sindaco ha comunicato che su whatsapp stava girando la registrazione vocale di una studentessa universitaria di fuori regione che avrebbe lasciato intendere che alla Neuromed ci sarebbe stato un caso sospetto di paziente affetto da possibile “Coronavirus”. Stefania Passarelli ha sentito la direzione Neuromed che ha smentito categoricamente quanto dichiarato dalla fantomatica studentessa e la stessa Neuromed sta informando l’autorità competente per il procurato allarme. Intanto sempre a Pozzilli, ma questa volta per per l’Unilever, il direttore sanitario della Asl Caserta ha chiesto la massima attenzione in seguito al contagio di un dipendente della Unilever di Casalpusterlengo, in considerazione degli spostamenti frequenti tra i dipendenti nella rete degli stabilimenti in Italia. Vista la vicinanza territoriale allo stabilimento di Pozzilli, i direttori dei distretti sanitari casertani hanno l’obbligo di allertare i medici al fine di prestare massima attenzione per i casi di pazienti febbrili e attivare tutte le procedure previste. E spostiamoci ai confini del Molise, dove una ragazza di 17 anni, che ha riferito di essere di ritorno da Padova, si è presentata spontaneamente al pronto soccorso dell’ospedale di Lanciano, accusando tosse e febbre. A scopo precauzionale, i sanitari ne hanno disposto il trasferimento all’ospedale di Vasto, dove sarà trattenuta in isolamento nel reparto di malattie infettive in attesa dei risultati del tampone per il Covid 19. Le sue condizioni generali non destano preoccupazione e non presenta particolari problemi respiratori. Chiaramente le notizie dei casi in Lombardia e Veneto hanno messo in moto anche la prevenzione nella nostra regione e lo stesso presidente Toma ha comunicato che le persone provenienti da tali aree, o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni e giungano in Molise sono tenute a comunicare la loro presenza sul territorio all’Autorità sanitaria locale, che provvederà a mettere in atto le adeguate misure di prevenzione della diffusione del virus. Infine, sembra che diverse scuole del Molise abbiamo già annullato le gite scolastiche primaverili. Del resto, in queste ore presidi, docenti e genitori sono in apprensione per l’evolversi della situazione.