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sabato, Dicembre 21, 2024

Coronavirus, stop a matrimoni e funerali: nuove regole della diocesi di Isernia

AttualitàCoronavirus, stop a matrimoni e funerali: nuove regole della diocesi di Isernia

Misure stringenti anche per i fedeli per contrastare i rischi legati alla diffusione del Coronavirus. Naturalmente anche la diocesi di IserniaVenafro si è adeguata. Il vescovo, monsignor Camillo Cibotti, ha ricordato quali sono le disposizioni da lui adottate.
1. Sino a venerdì 3 aprile 2020 le chiese parrocchiali e non parrocchiali della Diocesi rimangono, come di consueto, aperte e per la sola preghiera personale.
2. Sino alla medesima data del 3 aprile sono sospese tutte le celebrazioni liturgiche comunitarie (S. Messe Feriali, Festive, Battesimi, Prime Comunioni, Cresime, Matrimoni, Funerali). Al termine del periodo di sospensione si metteranno in atto
eventuali altre indicazioni da parte della Conferenza Episcopale Italiana.
3. Riguardo alle esequie, è consentita la benedizione della salma direttamente al cimitero, con la partecipazione esclusiva dei parenti stretti. Si invitano i fedeli a non esprimere le consuete forme di cordoglio e condoglianza.
4. In linea con quanto finora dichiarato, è sospeso il suono delle campane nelle chiese.
5. I sacerdoti celebrano la loro Eucaristia quotidiana in privato, a favore di tutto il popolo di Dio ed in particolare a sostegno di quanti operano nei luoghi di assistenza degli ammalati.
6. I sacerdoti possono applicare nelle loro celebrazioni private le intenzioni di S. Messe già previste in agenda e le “pro populo”. I fedeli tutti sono invitati ad unirsi spiritualmente, con la preghiera personale.
7. Per dare ai fedeli la possibilità di sentirsi in comunione con la propria chiesa locale, il Vescovo celebrerà l’Eucaristia in streaming, nei giorni festivi, alle ore 11.00.
Pertanto, essi potranno seguirla attraverso il sito diocesano. In alternativa e negli altri giorni, è auspicabile partecipare spiritualmente alle celebrazioni ed ai momenti di preghiera trasmessi per mezzo televisivo, dai canali nazionali e privati.
8. Sono interrotte, sempre fino al 3 aprile, tutte le attività pastorali parrocchiali (Catechesi, Oratorio, riunioni di Associazioni e Movimenti).
9. Sono sospese le abituali visite agli ammalati con la Comunione eucaristica.
Rimane, tuttavia, in vigore il conforto del Viatico e dell’Unzione degli Infermi, ove richiesto.
10. Sono rimandate le tradizionali Benedizioni Pasquali per le famiglie.
11.Gli Uffici della Curia rimangono aperti solamente per sbrigare le pratiche e non al pubblico. Per ogni necessità, si invita al contatto telefonico.
12.Tutto il clero (sacerdoti, religiosi, diaconi) è tenuto all’osservanza di quanto disposto dal presente documento. Inoltre, raccomando a tutti (ed in modo particolare ai Parroci, ai Sacerdoti, ai Diaconi, ai Religiosi e alle Religiose) di essere vicini con la preghiera alle vittime e ai loro cari, alle persone colpite dalla malattia, ai loro familiari e amici, a coloro che li stanno assistendo e curando.
“Ringrazio particolarmente e guardo con ammirazione alla disponibilità e al coraggio dei medici, degli operatori sanitari, delle forze di sicurezza e di vigilanza, dei volontari, delle istituzioni locali e statali – ha sottolineato il vescovo -. Ringrazio, inoltre, coloro che, in diversi modi, stanno dando testimonianza che si può vivere con gli occhi della fede anche questi momenti di sofferenza e di privazione. A tutti ricordo l’importanza della preghiera, affinché il Signore conceda la grazia della guarigione ai malati, consoli chi è nel dolore, preservi l’umanità intera dalla malattia. Uniti dalla stessa fede non smettiamo di domandare con questa o ogni altra invocazione: “Signore Gesù, Salvatore del mondo, speranza che non ci deluderà mai, abbi pietà di noi e liberaci da ogni male! Ti preghiamo di vincere il flagello di questo virus, che si va diffondendo, di guarire gli infermi, di preservare i sani, di sostenere chi opera per la salute di tutti. Mostraci il Tuo Volto di misericordia e salvaci nel Tuo grande amore. Te lo chiediamo per intercessione di Maria, Madre tua e nostra, che con fedeltà ci accompagna. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen”.

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