Cosa accadrà alla stagione sportiva una volta finita l’emergenza Coronavirus? Con grande probabilità la stagione va ridisegnata con calendario e calcolatrice in mano:
Martedì Uefa, federazioni, leghe, club e calciatori s’incontrano — via video — per definire il nuovo calendario al tempo del virus. L’opzione più probabile è il sacrificio dell’Europeo itinerante 2020, spostato in altra data. A questo punto la soluzione è quella di salvare il salvabile in uno scenario davvero complicato. Al momento la soluzione più facile è spostare l’Europeo a giugno ‘21 o a fine ‘20, come ha chiesto l’assemblea di Lega ieri. A quel punto, saranno salvi i campionati nazionali e soprattutto la Champions League.
Per quanto riguarda la serie A, la volontà è anche la speranza è quella di riprendere il campionato e portarlo a termine. Un’esigenza comune a tutti i club, che devono fare i conti con contratti, sponsor e soprattutto contratti televisivi. Servono però due presupposti essenziali: il primo è ovviamente legato alla condizione di emergenza sanitaria, che dovrà essere superata e permettere che le competizioni sportive si svolgano in totale sicurezza e che i casi che hanno coinvolto i calciatori nel frattempo si fermino. L’altra come detto prima è che la Uefa rinvii gli Europei. Richiesta che la Lega di A, insieme alle altre leghe europee, ha avanzato ufficialmente ai vertici del calcio continentale. Nei prossimi giorni ne sapremo sicuramente di più.