Gli aggiornamenti sullo sport nazionali non portano grosse novità almeno a questo mattina. Sul fronte del Calcio ieri il presidente del Torino Urbano Cairo non ha usato mezzi termini. Per il numero 1 del Toro la Serie A è finita e non riprenderà: “Per me il campionato è finito. A Wuhan hanno cominciato le misure restrittive il 25 gennaio e le toglieranno credo l’8 aprile, sono due mesi e mezzo di stop. Per noi, con due mesi di sosta, si ripartirebbe a fine maggio, sempre che non serva più tempo e per le squadre significherebbe cominciare ad allenarsi a fine maggio. Quindi iniziare le partite a fine giugno, giocare a luglio e agosto. Poi dare un mese di vacanza, un mese per allenarsi e ripartire per il prossimo campionato non prima di novembre: non si può fare“. Preciso e conciso il suo intervento, che si accoda a quello del presidente del Brescia Cellino. Certo il problema resta il da farsi, ovvero come gestire promozioni e retrocessioni, oppure azzerare tutto. Certo difficile da spiegare a società che hanno investito enormi capitali per arrivare ad un traguardo sportivo, pensiamo al Benevento ad esempio che era praticamente già promosso in serie A ad inizio marzo. Non solo la questione legata agli stipendi ma anche agli abbonati. I tifosi fidelizzati meritano attenzione da parte delle società, lo stesso Urbano Cairo si è esposto sulla vicenda: “gli abbonati hanno diritto ad essere rimborsati, dobbiamo studiare le forme, come per esempio consentire nella prossima stagione l’ingresso gratuito per un numero di partite corrispondente a quelle non disputate in questo campionato”. Il lavoro parallelo prosegue anche in Europa, cosa accadrà per la Champions League e l’Europa League con tutti i campionati fermi da settimane? L’ultima notizia rilasciata da Sky Sport ci dice che l’Uefa pensa ad una specie di “final four” o “final eight” per terminare Champions League ed Europa League, nel cuore dell’estate. Tutto dipenderà dallo sviluppo, ma potrebbe essere così, stile NBA, con le finali da giocare nei paesi meno colpiti dal contagio per permettere le porte aperte. E’ una fase di studio ma oggettivamente la Uefa ha tutte le carte in regola per deliberare in tal senso.
Inoltre è arrivata l’ufficialità per l’Olimpiade di Tokyo 2021, che si svolgerà dal 23 luglio all’8 agosto del prossimo anno. Il Cio e il comitato organizzatore di Tokyo hanno fissato le date dei Giochi rinviati di un anno a causa della pandemia del coronavirus. Il programma originale le prevedeva dal 24 luglio al 9 agosto 2020. La tesi iniziale di anticipare i Giochi in primavera, in coincidenza con la fioritura dei famosi fiori di ciliegio del Giappone, si è scontrata con i calendari del calcio europeo e degli sport Usa. Ora il Cio dovrà comunque accordarsi con le federazioni internazionali, in tal senso i mondiali di atletica del 2021 sono già stati posticipati di un anno.
Il calcio parallelo è anche il fantacalcio. Il gioco che spopola da metà anni 90 tra gli appassionati di Football. Se la stagione dovesse concludersi il Fantacalcio seguirebbe la stessa sorte, è bello riportare diverse iniziative di alcuni gruppi anche qui nella nostra Regione. Il fantacalcio è come un piccola tribù di appassionati, diverse FantaLeghe, così si chiamano in termine tecnico, hanno devoluto le quote messe in palio per la stagione, in beneficenze. Abbiamo notizie di tanti amici che lo hanno fatto senza pubblicizzare il tutto. Noi riportiamo qui l’iniziativa, senza fare nomi, con l’auspicio che altri gruppi possano seguire le diverse iniziative. Un piccolo gesto ma significativo per la tribù del calcio sempre più compatta.