Chiusi in casa per evitare contagi e quant’altro da covid 19 ? Nessun problema, c’è pronta la soluzione intelligente e tale da apportare nuovo sapere spargendone a piene mani. A suggerirla è una insegnante degli anni andati la signora Rosaria Alterio di Venafro, non nuova a ricerche e scritti su tutto quanto il passato lascia in eredità all’uomo (e alla donna, ovviamente) perché se ne sappia per vivere informati in quest’era tecnologica, troppo frettolosa e come tale certe volte poco accorta alle testimonianze dei tempi andati. Ecco il particolare impiego della quarantena proposto dall’insegnante venafrana: fare la ricerca storica. La donna, che come detto ha già firmato interessanti approfondimenti storico/socio/culturali ospitati da giornali molisani ed abruzzesi, si cimenta oggi col latino, esattamente con l’iscrizione datata 1828 che attesta quanto fatto in passato a favore della classe contadina venafrana perché i coltivatori ricavassero un più congruo prezzo dalla macina del grano. Un tema, questo della migliore condizione delle classi più umili, assai caro alla nostra essendo popolare la sua estrazione sociale e come tale vicina a determinate tematiche. La traduzione dell’Alterio dell’iscrizione di due secoli addietro situata sulla parete esterna del fabbricato a ridosso delle acque sorgive venafrane, all’epoca il mulino del paese : “Deodato Gomez Cardosa Antistes, spinto dallo zelo per il dovere e per la pubblica utilità, ricostruiti i muri e aggiunte le stanze, dispose che fosse consegnato più largo e più comodo il mulino edificato dall’oculatezza di Donato Ligorio, giustamente e meritatamente a capo della sua compagnia, affinché i Venafrani non fossero danneggiati dalla disuguaglianza del prezzo nel macinare i frutti. Nell’anno 1828”. Ecco l’intelligente impiego della quarantena da parte della docente venafrana. Cos’altro si potrebbe ricercare per passare il tempo in casa in maniera utile? C’è un tema di vastissima portata sociale da proporre, relativamente a Venafro : capire se la Festa di San Nicandro del 16, 17 e 18 giugno, appuntamento principe della città celebrandosi il Protettore della Diocesi d’Isernia/Venafro ed il Patrono di Venafro, San Nicandro, assieme agli altri Martiri San Marciano (il fratello) e Santa Daria (la moglie), appuntamento certamente in forse per il prossimo giugno 2020 dati covid 19 e pericoli di contagi, capire se in passato sia mai stata cancellata o annullata per motivi diversi. D’acchito non risulta che tanto sia mai avvenuto, ma da una ricerca approfondita potrebbe venir fuori la novità! Volete provare ? Fate sapere …
Tonino Atella