Il prefetto di Isernia Vincenzo Callea, originario di Palermo, laureato con lode in Giurisprudenza, avvocato, è entrato nell’Amministrazione civile dell’Interno alla fine degli anni ’ 80, ricoprendo incarichi di responsabilità nei ministeri e in diverse prefetture italiane. Si è insediato nel capoluogo di provincia il 16 marzo scorso, in piena emergenza, coordinando tutte le attività necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini. Tutto è andato per il meglio in provincia di Isernia e i dati – anche quelli dei contagi – lo dicono in maniera chiara. Ma ora più che mai è necessario non abbassare la guardia e adottare la massima cautela. Un appello, questo, che ha voluto rivolgere in particolare ai giovani. In particolare li esorta a evitare gli assembramenti. Non lo fanno di certo di proposito – ha detto il prefetto – ma è importante che stiano più attenti. A maggior ragione perché tornando a casa aumenta il rischio di contagio per i familiari, in particolare per gli anziani, i più vulnerabili. Ma ora – ha detto ancora il prefetto Callea – è anche il momento di guardare avanti, di pensare alla ripresa economica. Da questo punto di vista sarà fondamentale la prevenzione: la crisi di liquidità, le attività commerciali a rischio chiusura rappresentano un boccone appetitoso per la criminalità. Le forze dell’ordine – ha assicurato – presteranno la massima attenzione. Ma anche i cittadini sono invitati a collaborare, segnalando situazioni sospette.