L’idea di un centro ospedaliero interamente dedicato alla trattazione dei casi di infezione da Covid-19 va di pari passo in Molise sin dall’inizio della pandemia. Sulla questione si sono espressi in molti, con opinioni e sfumature diverse, e adesso interviene pubblicamente, dopo averlo fatto riservatamente e da tempo nelle sedi romane, Italo Testa, il combattivo presidente del Forum molisano per la Sanità pubblica di qualità .
Senza tanti giri di parole Testa va dritto al cuore del problema. “Avere un ospedale dedicato per la trattazione del Coronavirus è un fatto logico che stabilisce la medicina ma che ha stabilito anche il Ministro per la salute e che a gran voce chiedono i sindaci. Cosa si nasconde – dice Tetsa – dietro alla mancata adozione di un centro dedicato ai casi Covid?”.
La principale obiezione che che è stata mossa alla costituzione di un ospedale Covid dedicato, è quella della mancanza di risorse. Un alibi, secondo Testa, che non può più reggere. “Dall’Europa arriveranno molti soldi e si può procedere. E poi l’idea dei centri Covid l’ha anche prevista il Ministro Speranza nelle sue linee guida. Io sono per fare il centro Covid a Larino”.
In questi mesi di pandemia, il Formu non è stato fermo. Al contrario, ha preso carta e penna e ha scritto sia al ministro per la Salute Speranza, sia al Prtesidente Conte. “Ahimè – dice Testa – al momento non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Spero – dice il Presidente del Forum – che a Roma ascoltino almeno Giustini che è un loro funzionario”. A onor di cronaca, va aggiunto a quanto dice Testa che il Commissario Giustini, lo scorso gennaio, ha chiesto al governo di azzerrare il debito sanitario molisano. E’ questa la strada maestra anche secondo Testa perché – dice – “la salute non può essere monetizzata”.