Governo ed enti locali al lavoro, in questa torrida estate, per organizzare al meglio il rientro a scuola, a settembre, di studenti , insegnanti e personale scolastico in sicurezza, nel pieno rispetto delle regole anticontagio. Il ministro dell’Istruzione Azzolina ha rese note le linee guida, nel frattempo ha avviato una serie di incontri nelle regioni per partecipare ai tavoli tecnici e monitorare la situazione. Domani, sarà a Campobasso, per prendere parte al tavolo tecnico in programma alle Casermette, organizzato dall’Ufficio scolastico regionale presieduto da Anna Paola Sabatini ed al quale prenderà parte anche il sindaco Roberto Gravina. Una riunione organizzativa in vista dell’avvio dell’anno scolastico 2020/2021 sul quale al momento c’è incertezza e preoccupazione tra il personale scolastico e le famiglie degli studenti. L’emergenza Coronavirus ha cambiato radicalmente gli stili di vita e le abitudini della gente, imponendo nuove regole di comportamento, a cominciare dal distanziamento sociale, che dovrà essere rispettato anche e soprattutto negli istituti scolastici e facendo venire a galla un problema che fino ad oggi è rimasto sotto traccia, che è quello degli spazi all’interno delle aule. Non a caso lo stesso ministro Azzolina ha ribadito : mai più aule pollaio. Un problema non di poco conto che presuppone interventi mirati e risorse economiche, tante risorse. Il Consiglio regionale, intanto il problema se lo è già posto. Nella seduta di ieri, ha approvato l’ordine del giorno del presidente Micone che chiede una scuola in sicurezza e in presenza, impegnando il presidente della Regione Toma a mettere in atto ogni iniziativa affinché ciò sia reso possibile, grazie anche all’istituzione di un coordinamento e alla condivisione di scelte da adottare sull’intero territorio regionale. A testimonianza di quanto il problema sia sentito anche nel Molise, la capogruppo del Partito democratico, Micaela Fanelli ha chiesto ed ottenuto la convocazione di una seduta monotematica sulla scuola e sui tanti nodi ancora da sciogliere per consentire una ripresa delle attività didattiche in presenza e in sicurezza, a cominciare da quello dell’edilizia scolastica, passando per i trasporti e per tutti gli altri temi connessi. Insomma, i dubbi sono tanti e in molti sperano che dalla visita del ministro di domani possano arrivare quelle risposte ai tanti interrogativi che circondano l’avvio del nuovo anno scolastico.