La trentesima giornata di serie A, chiusa ieri sera con il posticipo Napoli – Roma, segna un primo vero solco tra la Juventus e le inseguitrici Lazio e Inter. Il successo nel derby della “mole”, 4 a 1 al Toro, con il primo gol su calcio di punizione realizzato da Cristiano Ronaldo dal suo arrivo in bianconero, porta i campioni d’Italia in carica a +7 sui capitolini. La Lazio dalla ripresa del campionato non ha mantenuto i ritmi forsennati imposti per 21 giornate consecutive. Lo stop è costato tantissimo in termini di entusiasmo, oltre una condizione fisica non brillante di tutto il collettivo. Basti pensare che dopo la sconfitta di Bergamo, 3 a 2 in rimonta dell’Atalanta, sabato è arrivato il primo Ko interno della stagione. Grande partita del Milan, una delle squadre più in forma del campionato, 3 a 0 il finale all’Olimpico, con una Lazio che si lecca le ferite anche per diversi infortuni. Il campionato non è finito, c’è ancora lo scontro diretto e 8 giornate ancora da giocare, certo la Juve ha cambiato marcia e la Lazio deve rispondere già domani in anticipo a Lecce, per il primo match della trentunesima giornata. Addio definitivo ai sogni scudetto per l’Inter di Conte, tonfo clamoroso a San Siro contro il Bologna e ambizioni di vetta rimandate al prossimo campionato. Eppure la gara contro gli uomini di Sinisa Mihajlovic sembrava indirizzata al meglio, vantaggio di Lukaku in apertura, poi il rosso a Soriano, da lì un vero e proprio harakiri. Errore dal dischetto di Lautaro Martinez, poi la rimonta dei rossoblu, con la doppietta dei Musa, Juwara e Barrow a sentenziare Handanovic e compagni. Proprio quella di Musa Juwara, è la storia più bella. Un ragazzo gambiano del 2001 è uno dei tanti che attraversano l’infernale viaggio della speranza. Con un barcone è sbarcato dopo disperati giorni passati in mare nei pressi di Messina: era il 10 giugno 2016, aveva solo quattordici anni. Dopo l’approdo in Sicilia viene trasferito a Ruoti, provincia di Potenza e si fa notare sui campi di calcio. Una storia complicata, ad un passo dalla firma con il Chievo Verona, lo stop della Figc che nega il tesseramento, poi il ricorso d’urgenza presso il Tribunale di Potenza, ricorso che la famiglia affidataria di Juwara riesce a vincere. Da quel momento le porte del calcio si sono aperte per questo talentuoso ragazzo che ha scelto proprio San Siro, il tempio del calcio, per la sua prima rete in serie A.
Continua a vincere l’Atalanta, 8 vittorie consecutive per la truppa orobica. Questa volta gara da “under” con il calcio di rigore realizzato da Muriel unica marcatura messa a segno nella sfida contro il Cagliari. Nessuna scorpacciata di gol, con l’attacco di Gasperini che a 8 giornate dalla fine fa registrare 83 gol realizzati, una media di 2.7 gol a partita, una media da top club europeo. Atalanta che ora ha nel mirino l’Inter e perché no anche la Lazio per migliorare la classifica finale, con la qualificazione alla Champions League ormai in tasca. Il Napoli sale per la prima volta al quinto posto, Callejon – Insigne per il 2 a 1 alla Roma, capitoli in crisi nera, terza sconfitta consecutiva e un girone di ritorno da dimenticare sino ad ora con soli 16 punti ottenuti in 12 giornate. In zona salvezza, batte un colpo la Fiorentina, 2 a 1 a Parma, viola ora a +9 sulla zona retrocessione. La Sampdoria vince la seconda gara consecutiva, 3 a 1 alla Spal, e allunga grazie alla doppietta di Linetty. Pari prezioso del Genoa che recupera due reti all’Udinese nella sfida salvezza, i rossoblu hanno due punti di vantaggio sul Lecce, in crisi nera, e 6 sul Brescia capace di superare il Verona per 2 a 0. Si torna in campo già domani, apre Lecce – Lazio, poi il posticipo d’autore tra Milan e Juventus. Il programma della 31esima si chiude giovedì sera alle 21.45 con Verona – Inter.