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sabato, Dicembre 21, 2024

Venafro ricorda il terremoto del 1805, messa di ringraziamento alla chiesa dell’Annunziata

AttualitàVenafro ricorda il terremoto del 1805, messa di ringraziamento alla chiesa dell’Annunziata

Era la mattina del 26 luglio del 1805 quando Venafro venne investito da un forte terremoto che spaventò tantissimo, arrecò danni alle abitazioni del centro storico, per fortuna senza procurare morti e feriti. Di tale evento e soprattutto dello scampato pericolo la città continua a conservare ricordo ad oltre due secoli di distanza ed ogni anno, il 26 luglio, ribadisce con convinzione e fede il proprio senso di gratitudine ed il ringraziamento unanime ai Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria, ritenendoli artefici e protagonisti dell’incolumità dei venafrani dell’epoca. Un terremoto cioè devastante e distruttivo, quello che il 26 luglio del 1805 si abbatté su Venafro, ma nessuno restò ferito o esanime a terra, grazie -è il pensiero popolare- alla protezione dei Santi Martiri della città. In ragione di tanto Venafro era solita sino allo scorso anno mettersi in spalla il venerato Busto del Patrono, San Nicandro, portarlo su strade e piazze degli antichi rioni, raggiungere la Cattedrale, celebrare il rito di ringraziamento e quindi rientrare all’Annunziata, riponendovi l’immagine sacra. Quest’anno, a causa delle restrizioni imposte dal covid, la processione non ci sarà ed in alternativa si celebra oggi, domenica 26 luglio, alle 11.30, la Santa Messa di ringraziamento ai Santi Martiri nella Chiesa dell’Annunziata, officiata dal Parroco di S. Simeone e S. Maria di Loreto, Don Gianluigi Petti. I tempi cambiano, le situazioni anche, ma la fede dei venafrani verso i Santi Nicandro, Marcino e Daria non muta affatto, restando inalterata nel corso dei secoli !
Tonino Atella

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