Nuovo procuratore generale della Corte d’Appello di Campobasso. C’è stato il via libera all’unanimità della Quinta Commissione del Csm per la nomina del magistrato di origini abruzzesi, Mario Pinelli, nato ad Avezzano ed attuale Sostituto Procuratore Generale della Cassazione. Si attende per l’ufficialità della designazione solo la votazione nel cosiddetto plenum del Csm che attualmente vive un momento delicatissimo dopo le rivelazioni del caso Palamara e quindi è costantemente sotto i riflettori. Ma non ci dovrebbero essere problemi visto che Mario Pinelli, che aveva fatto domanda anche per la Corte d’Appello dell’Aquila, ha ottenuto l’unanimità dell’apposita Commissione per le nomine.
Pinelli andrà ad occupare un posto di enorme rilevanza per il sistema giustizia in Molise, un posto che ha visto avvicendarsi magistrati di grande spessore, come Grigo, il giudice del Pool Mani Pulite, e Rispoli, il procuratore che per primo ha sfondato il muro di gomma dei rapporti tra politica e organizzazioni criminali in Molise, parlando di due inchieste della magistratura molisana su ipotesi di voto di scambio politico-mafioso. Due inchieste di cui ancora non si conosce l’esito, ma Rispoli, andato via dal Molise, con le sue dichiarazioni sollevò un vero e proprio clamore mediatico.
Ora arriva, con larga probabilità, Mario Pinelli, abruzzese, fu lui il primo magistrato, in un lontano 26 agosto 1990, a dichiarare – nei panni di un giovanissimo sosotituto procuratore di Avezzano – “chiuso” il caso dell’omicidio di Cristina Capoccitti (7 anni) a Case Castella di Balsorano.
Pinelli, che vive ad Avezzano dove è molto conosciuto, ha rappresentato l’accusa anche in un altro famoso processo in Cassazione. Secondo il magistrato, Amanda Knox e Raffaele Sollecito, accusati di aver ucciso la studentessa inglese Meredith, a Perugia, la notte tra il primo e il 2 novembre 2007 erano colpevoli.