A livello nazionale si è svolto un tavolo tecnico, con i presidenti delle federazioni sportive e il Ministro dello Sport. Al centro del dibattito le misure di carattere strutturali necessarie per sostenere le migliaia di società sportive la cui iscrizione alla prossima stagione è, in molti casi, a rischio a causa dei mancati flussi provenienti dal botteghino e dalle sponsorizzazioni. A tal proposito, il Ministro Spadafora ha dato un segnale positivo e concreto ed ha ribadito che il credito di imposta rappresenta, tra quelle sportive, la misura prioritaria da inserire nel decreto che vedrà la luce la prossima settimana. Il Comitato ha posto anche il tema sulla riapertura degli impianti sportivi al pubblico, l’applicazione dei protocolli sanitari, le modalità di gestione dei ritiri e degli allenamenti. Il Ministro Spadafora ha annunciato che queste questioni saranno affrontate in maniera determinante la prossima settimana, e si è detto disponibile a valutare che nel prossimo Decreto del Presidente del Consiglio si possano introdurre alcuni allentamenti sulle norme per gli atleti, specie sui protocolli di quarantena.
Sui protocolli è intervenuto Cosimo Sibilia presidente della Lnd che si è detto preoccupato dalla totale incertezza relativa alla partenza delle attività. Dopo il protocollo FIGC per la ripresa e per gli allenamenti del 5 giugno scorso, non c’è al momento alcuna indicazione ufficiale per lo svolgimento di gare e campionati. Ci sono 12mila società e oltre 1 milione di calciatori che attendono con impazienza di sapere se alla fine dell’estate si riprenderà a giocare e in che modo. La Lega Nazionale Dilettanti ha da tempo sollevato il problema attraverso i suoi organismi centrali e periferici con diverse iniziative. “Rischiamo di vanificare tutti gli sforzi compiuti per contenere l’emorragia di società e per mettere in sicurezza la stagione 2020-2021 – sottolinea Sibilia – mentre assistiamo al paradosso per cui lo sport amatoriale è ripreso e il calcio dilettantistico non sa come e quando ripartire. Serve un protocollo sanitario adeguato e che si arrivi rapidamente ad una soluzione. Proseguire con questa incertezza produrrà danni incalcolabili al nostro movimento che non merita di vedere mortificati i sacrifici fatti per assicurare la ripresa delle attività”. Questo il pensiero di Sibilia che condividiamo in pieno, è il momento di fare chiarezza sul mondo dei dilettanti per la ripresa dei campionati.