Nessun ribaltone nell’ultimo turno di serie A, Genoa salvo, Lecce retrocesso in serie B. Questo l’ultimo verdetto di una stagione interminabile. Il successo interno contro il Verona ha premiato i grifoni che per il secondo anno consecutivo restano in A all’ultima giornata. 3 a 0 senza storie con la doppietta di Sanabria ed il gol di Romero, per chiudere i giochi nella prima frazione. Per il Lecce influente la sconfitta contro il Parma, le notizie da “Marassi”, dopo pochi minuti di gioco, hanno sicuramente influito sull’incontro. A conti fatti la retrocessione dei giallorossi è legittima, le due sconfitte contro il Genoa negli scontri diretti, l’ultima anche sfortunata con un autorete di Gabriel, e, in particolar modo, gli 85 gol subiti in campionato, sono risultati decisivi. Un campionato dove gli uomini di Liverani hanno spesso messo in campo un gioco propositivo e di qualità, anche contro avversari di blasone, ma come detto la fase difensiva è stata disastrosa con la media di 2,2 gol subiti a partita.
Finito dunque, il torneo 2019/2020, uno dei più prolifici, in termini di gol realizzati, di tutta la storia del calcio italiano. Ben 1154 reti messe a segno, quarto risultato della storia dopo i campionati del post seconda guerra mondiale dal 1947 al 1951. Insomma decisamente un altro calcio. In epoca moderna il torneo appena concluso ha visto un record di marcature, senza dubbio favorite anche per lo smodato utilizzo del Var, in particolar modo sul fallo di mano in area di rigore. Un’altra statistica riguarda la Juventus campione d’Italia. Questa è la prima volta dal 2003/2004 (scudetto del Milan, quindi 16 anni dopo )che un campionato viene vinto da una squadra che non ha né il miglior attacco né la miglior difesa. Statistiche assegnate all’Atalanta 98 gol realizzati, numeri da Bayern Monaco e Manchester City, e all’Inter che ha chiuso con la miglior difesa 36 reti al passivo.
Chiuso il torneo si pensa al prossimo con incertezza sulla ripresa. La Serie A ancora non ha deciso la data della ripartenza mentre Serie B e Lega Pro hanno già individuato il weekend del 26-27 settembre. Dal Pino presidente di Lega A sta cercando di trovare una sintesi tra i club da portare in Consiglio Federale: la maggior parte delle squadre vorrebbe chiede di ricominciare il 19 settembre, con la possibilità di inserire un turno durante le vacanze di Natale, mentre Juventus, Lazio, Milan e Atalanta preferirebbero riprendere il 12 settembre, subito dopo gli impegni con le nazionali. La FIGC attende la decisione definitiva con l’ipotesi, qualora si ripartisse troppo tardi, di cambiare format. Le attenzioni si spostano ora sul grande calcio europeo e sulla serie B. Domani sera il primo play off nel torneo cadetto tra Chievo ed Empoli, mentre mercoledì si gioca Cittadella – Frosinone. Mercoledì in campo anche l’Inter alla Veltins Arena di Gelsenkirchen, in Germania, sfida secca contro il Getafe per gli ottavi di Europa League, giovedì tocca alla Roma contro il Siviglia. Nel week end torna la Champions con Juventus – Lione venerdì, chiude sabato, il Napoli, ospite al Camp Nou di Barcellona.