Dei 19 tunisini scappati domenica scorsa dal centro di accoglienza di Isernia ne mancano all’appello solo tre. Dopo averne rintracciati 14 subito dopo la fuga, le forze dell’ordine ne hanno trovati altri due questa mattina. Sono stati individuati dagli uomini del comando provinciale della Guardia di finanza a Macchia d’Isernia, sulla statale 85, nelle vicinanze di un distributore di carburanti. Le fiamme gialle hanno già provveduto a riaccompagnarli nelle struttura gestita dalla cooperativa Il Geco. Con ogni probabilità se la caveranno con una sanzione amministrativa. Ma questo per loro è l’ultimo dei problemi. La loro unica preoccupazione è rappresentata dal rimpatrio: dovrebbe scattare alla fine di agosto, quando cioè terminerà la quarantena. Non hanno le carte in regola per restare in Italia, per questo tentano di scappare, preferendo vivere in clandestinità piuttosto che tornare nel Paese nordafricano. Il loro periodo di isolamento è stato prolungato di due settimane perché uno degli ospiti della struttura è risultato positivo al covid. Attualmente è tenuto in isolamento e sotto sorveglianza in uno degli appartamenti a disposizione della cooperativa Il Geco. Il rischio di possibili contagi dovrebbe dunque essere ridotto al minimo. Nel frattempo le forze dell’ordine continuano le ricerche degli altri tre nordafricani fuggiti dalla struttura di viale dei Pentri, ma sarà durissima trovarli. Non è affatto escluso che abbiano già trovato un rifugio sicuro fuori regione.