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mercoledì, Dicembre 25, 2024

Venafro. Pineta delle Tre Torri compromessa da incendi e parassiti

AttualitàVenafro. Pineta delle Tre Torri compromessa da incendi e parassiti

Giorni addietro ci siamo interessati alla triste fine di due secolari pioppi adiacenti il laghetto di Ciaraffella a Venafro, tagliati e portati via dall’uomo perché ritenuti marci e pericolanti. Pioppi però che stanno ripartendo ( verosimilmente perciò non erano del tutto marci e come tali da tagliare !) “motu proprio”, cioè di propria iniziativa, per legge di natura. In effetti da una delle due radici storiche è nato altro bellissimo pioppo alto già un buon metro, ricco di vegetazione e che, se lasciato crescere in santa pace, ben presto (speriamo …) tornerà a regalare ombra, aria salutare e bellezza naturale tutt’intorno. Restiamo sulla particolare tematica ambientale per dire di altra “mazzata” inferta alla natura del Venafrano, esattamente alla bellissima (una volta …!) pineta che prima cresceva e viveva rigogliosa lungo l’ascesa delle Tre Torri a Ceppagna, frazione di Venafro, valico sino agli anni ’50 indispensabile per i collegamenti tra Molise e Roma, ed oggi sottoutilizzato dopo la realizzazione della sottostante Galleria Nunziata Lunga, che tanto ha agevolato ed accorciato percorrenze e distanze tra la nostra regione ed il resto dell’Italia centrale, Capitale in primis. Ebbene la bellissima, verde e rigogliosa pineta delle Tre Torri attualmente é solo un ricordo, viste le condizioni in cui versa. Distrutta da incendi e probabilmente anche da parassiti, allo stato è annerita e in ginocchio, con tanti tronchi spezzati a metà, punte di pini al suolo ed un sacco di alberi morti che minacciano di precipitare sulla sottostante strada provinciale, con conseguenti pericoli per quanti la percorrono su gomma o a piedi. Una batosta terribile alla natura vegetale che intristisce la vista ed imbruttisce l’intera collina delle Tre Torri, comportando altresì problemi seri per la sicurezza delle persone ! A questo punto, e vista la situazione, non resta da fare altro che tagliare, bonificare e portare via i pini morti ed anneriti, evitando che possano arrecare conseguenze a quanti transitano e vivono in zona. Subito dopo si torni a ricreare altra magnifica pineta delle Tre Torri sia per abbellire i luoghi, sia per renderli più salutari e sia per garantire la tenuta della collina, evitando che massi e pietre precipitino pericolosamente sulla sottostante provinciale.
Tonino Atella

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