Nuovo caso di Covid a Isernia, questa volta passato per il Pronto Soccorso, che ha dimostrato come il reparto diretto da Lucio Pastore riesca immediatamente a individuare situazioni a rischio, isolandole, nella cosiddetta Area Grigia, per evitare pericolose contaminazioni con gli altri pazienti del reparto. Si tratta di un uomo anziano, di 83 anni, arrivato al Pronto Soccorso con sintomi di polmomite. I sanitari, non fidandosi della particolarità della patologia in atto, hanno ricoverato il paziente nell’area grigia, un settore di isolamento. Qui hanno sottoposto l’uomo a due tamponi, prima quello istantaneo e poi quello standard. Entrambi hanno dato esito positivo e il paziente, con sintomi di polmonite interstiziale da Covid, è stato trasportato d’urgenza in ambulanza al Cardarelli, dov’è ricoverato in terapia intensiva.
A stamattina, quindi, sono quattro i casi di Covid a Isernia: due studenti, del Cuoco e del Fermi, in isolamento nelle proprie case. Due anziani ricoverati a Campobasso, uno agli Infettivi e l’ultimo in Rianimazione.
Ma dal Veneziale arriva anche un’altra notizia, questa volta buona.
È infatti entrata in servizio, nel reparto di radiologia, diretto dal dottor Gianni Di Pilla, una Tac a 128 strati di ultima generazione, che si affianca alla Tac già in funzione al Veneziale. Ad oggi, Radiologia può così contare su una gamma di apparecchiature completa, che va dalle tradizionali macchine per i raggi, a quella per la mammografia, a diversi ecografi di ultima generazione, alle due Tac, tra cui quella appena arrivata a 128 strati, in grado di avere una risoluzione eccezionale, per finire con la risonanza magnetica. Notevole anche l’afflusso a Isernia di numerosi utenti di fuori regione, che alimentano così la redditività economica del servizio di radiologia.