La Lega Nazionale Dilettanti ha trovato un punto di incontro con le 43 società malpanciste rispetto all’aggravio dei costi dovuti ai tamponi che sono divenuti obbligatori nelle 48/72 che precedono la gara. Il punto di equilibrio è rappresentato dalla convenzione siglata con la Federlab Italia, un laboratorio che di fatto consente alle società, del vasto mondo dei dilettanti, di effettuare i tamponi ad un costo al di sotto della media di mercato, di poco meno di dieci euro. Almeno su questo punto le società potrebbero digerire bene tale convenzione. Infatti, non si è levata alcuna voce dopo la stipula dell’accordo. Rimangono, tuttavia, in piedi alcune richieste inoltrate tramite missiva al Ministro dello Sport e al presidente Sibilia fra cui la richiesta di presa di posizione sull’abolizione del vincolo sportivo, uno dei punti rientranti nella riforma dello sport da qualche giorno approvata dal Consiglio dei Ministri. In merito si è pronunciato lo stesso Sibilia che ha promesso massimo impegno sui tavoli di concertazione per far sì che il suddetto vincolo rimanga. Spostandoci sul lato prettamente tecnico, sarà un mercoledì di recuperi ulteriori: ne sono fissati sei di cui cinque nel girone A ed uno nel girone C. Dunque, se le suddette gare si dovessero giocare regolarmente, il numero dei recuperi si andrebbe ad assottigliare. Da domenica si gioca con un protocollo del tutto nuovo e che dovrebbe resistere anche agli eventuali casi di tesserati contagiati al covid in rosa. Una gara potrebbe già essere a rischio rinvio in un girone del nord: si tratta di Cartigliano – Arzignano. La squadra di casa ha già tre giocatori contagiati senior. A seguito dei test, qualora si dovesse aggiungere un altro positivo al covid, la gara salterebbe anche con il nuovo protocollo. Ricordiamo, altresì, che a proposito del nuovo documento, entro oggi le società Lnd sono chiamate a redigere un gruppo squadra e ad inviarlo per mail alla lega.
Venendo al Campobasso, allenamenti a ritmi serrati per i ragazzi di Cudini presso il sintetico di Campodipietra. Gli unici a non aver partecipato ai lavori sono stati l’under Caricati e l’attaccante Sforzini, entrambi per motivi fisici. La voglia di ritornare in campo è tanta. La squadra scalpita moltissimo per tornare ad un impegno ufficiale che verrà giocato il tredici dicembre, cioè quarantotto giorni dopo l’ultima in casa contro il Matese. Per ora il Campobasso non ha ritenuto di dover intervenire sul mercato ne in entrata, ne tanto meno con operazioni in uscita. Il San Nicolò è un test impegnativo. Si tratta di una squadra, quella abruzzese che, al pari del Campobasso, segna molto per poi concedere davvero poco all’avversario. A “Selvapiana” ci sono le basi per assistere ad una gara tirata ed equilibrata.
Fc Matese ed Agnonese sono intervenute sul mercato per sistemare alcuni reparti: i campani hanno rinforzato la difesa con Luca Cassese, ma anche l’attacco con l’ingaggio dell’argentino ventisettenne Luis Fabian Galesio proveniente dal Caldiero Terme, squadra del girone C di quarta serie. Tramite il proprio sito, il Matese ha comunicato che il neo acquisto è nativo di Cordoba e ha vestito, fra le altre, le maglie dell’Fc Messina ed in Argentina anche la maglia dell’Arsenal Fc. Un acquisto mirato teso a rafforzare il reparto offensivo della squadra di Urbano.
L’Agnone ha puntellato essenzialmente porta e difesa: il neo estremo difensore Marinca sicuramente potrà contendere il posto a Landi, mentre il laterale basso Vespa può rappresentare un’ottima alternativa. In alto Molise giunge la Recanatese di Giampaolo che ha dimostrato compattezza e cinismo nell’ultima uscita contro un Rieti abbastanza inconsistente. Almeno sulla carta l’Olimpia renderà la vita più difficile ai ragazzi marchigiani.