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lunedì, Dicembre 30, 2024

Cup di Isernia, Calenda e Fabrizio chiedono all’Asrem di eliminare i disagi: “Basta con queste scene indecorose”

AttualitàCup di Isernia, Calenda e Fabrizio chiedono all’Asrem di eliminare i disagi: “Basta con queste scene indecorose”

“L’Asrem intervenga immediatamente per far cessare i disagi registrati nelle ultime settimane presso il Centro Unico Prenotazioni di Isernia”. I consiglieri comunali Filomena Calenda e Raimondo Fabrizio si sono recati personalmente presso il Cup per prendere visione di quanto sta accadendo e per ascoltare le istanze dei numerosi utenti costretti a file interminabili per l’autorizzazione delle impegnative mediche. “Un disagio conseguente al nuovo programma gestionale introdotto e che ha rallentato notevolmente i tempi – hanno spiegato i due consiglieri –, con effetti nefasti soprattutto a Isernia, dove le postazioni sono inferiori rispetto ad altri centri molisani. Ad oggi sono solo tre gli sportelli attivi nel capoluogo di provincia, a fronte di un numero di utenti molto elevato anche a causa delle difficoltà registrate dai medici del territorio nell’inviare le impegnative direttamente all’Azienda Sanitaria. I vertici dell’Asrem, chiamati in causa per le vie brevi, hanno assicurato che prossimamente saranno attivate altre due postazioni, ma chiediamo che tale procedura debba essere attivata in tempi molto rapidi. Abbiamo visto con i nostri occhi quanto accade presso il Cup di Isernia, dove decine di cittadini, spesso soggetti con patologie, sono costretti ad attendere sotto le intemperie il proprio turno. La tensostruttura adibita all’esterno dell’edificio non è sufficiente per assicurare un riparo idoneo, motivo per cuoi chiediamo ai vertici Asrem di provvedere al più presto a una soluzione più consona”.

Calenda e Fabrizio, inoltre, sottolineano come i disagi siano legati anche alla poca elasticità riguardo agli orari di apertura al pubblico degli sportelli. “Le due postazioni – hanno spiegato – chiudono tassativamente alle ore 12.30. Molti utenti, dunque, attendono inutilmente il proprio turno e sono costretti a tornare il giorno successo. Ovviamente tale disagio non è da attribuire al personale che opera presso gli sportelli, i quali hanno il diritto di rispettare il proprio turno lavorativo. Ma tale problematica potrebbe essere risolta aumentando il numero del personale o prevedere ulteriori turnazioni. Non possiamo consentire che si ripetano scene indecorose come quelle a cui abbiamo assistito in queste ultime settimane. L’Asrem – hanno concluso Calenda e Fabrizio – ha il dovere di eliminare i disagi, migliorando il sistema informatico appena entrato in funzione e garantire agli utenti isernini un ambiente ideale in cui attendere il proprio turno”.

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