Celebrazioni della settimana santa nella Cattedrale di Trivento. La curia trignina ha pubblicato il calendario delle celebrazioni pasquali. Alle ore 18 di oggi venerdì 2 aprile, in Cattedrale, Santo Rosario e Solenne Liturgia della Passione del Signore, trasmessa sul profilo facebook di Domenicantonio Fazioli. Nel Venerdì Santo i Cristiani commemorano la Passione e Crocifissione di Gesù Cristo. La liturgia inizia nel silenzio ed è incentrata sulla narrazione delle ultime ore di vita terrena di Gesù secondo il Vangelo di Giovanni e sull’Adorazione della Croce… non un semplice strumento di tortura ma segno dell’amore che Dio nutre verso gli uomini. Con la Croce Dio riporta la vita vera nel mondo, insegnando all’uomo ad amare. Il Venerdì Santo le campane non suonano in segno di lutto. Secondo il rito romano, esse suonano per l’ultima volta la sera del giovedì Santo (al canto del Gloria della S. Messa) per poi tornare a suonare a festa durante la Veglia Pasquale, sempre al canto del Gloria, come segno dell’annuncio dei Cristiani della Resurrezione del Signore. Per domani, sabato Santo 3 aprile, ore 8: recita dell’Ufficio delle letture e Lodi (chiesa Cattedrale). Ore 18: Santo Rosario e Solenne Veglia “È la Pasqua del Signore”: trasmessa sul profilo facebook di Domenicantonio Fazioli. La Veglia Pasquale è la madre di tutte le veglie, la celebrazione più importante di tutto l’anno liturgico. La Veglia Pasquale è la Messa solenne che celebra la Resurrezione di Gesù, celebrandone la vittoria sul peccato e sulla morte. Parliamo della celebrazione più importante di tutto l’anno liturgico, tanto da essere definita “madre di tutte le veglie”. La Veglia inizia con la benedizione del fuoco (“Cristo fuoco che divampa”). Si procede con l’accensione del cero pasquale, portato in processione verso l’altare dal diacono o dal celebrante, seguito dal popolo. Dopo la benedizione della luce e l’annuncio della Pasqua, vengono proposte 9 letture: 7 dell’Antico Testamento e 2 del Nuovo. Ha poi luogo la celebrazione della Liturgia battesimale legata, fin dai primi secoli della Chiesa, alla Notte Pasquale. Nel ricordo del Battesimo si rinnova con gioia l’impegno a seguire il Signore e a testimoniare con coerenza la fede. Il rito prevede: Canto delle litanie dei Santi, Preghiere di benedizione dell’acqua battesimale, celebrazione del Battesimo (se ci sono battezzandi), rinnovazione per tutti delle promesse battesimali. Tutto culmina nell’Eucarestia, sacramento per eccellenza della Pasqua. Si tratta dell’Eucarestia centrale di tutto l’anno, in cui Cristo ci fa partecipi della sua Carne e del suo sangue come memoriale della sua Pasqua. Domenica di Pasqua 4 aprile, ore 8: Santa Messa, ore 11: Solenne Messa Pontificale presieduta dal Vescovo Claudio Palumbo. Ore 18: Santo Rosario e Santa Messa. Oggi si festeggia la Pasqua, la più importante festa religiosa per i fedeli di religione cristiana. La Pasqua celebra la resurrezione di Gesù Cristo, sebbene negli anni l’occasione si sia trasformata in una giornata di festa e riposo anche per i non credenti. La Pasqua si festeggia di domenica perché nei Vangeli viene riportato che il sepolcro vuoto di Gesù Cristo fu scoperto il giorno successivo al sabato, e la sua data cambia di anno in anno per via del fatto che da quasi 1700 anni viene osservata la domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera e questo fu deciso nel 325 d.C. nel Concilio di Nicea (la prima assemblea al mondo delle varie comunità cristiane): in questo modo si sarebbe festeggiata in una data variabile ogni anno – compresa comunque fra il 22 marzo e il 25 aprile. La Curia avverte che in Cattedrale possono accedere solo 89 fedeli e il servizio d’ordine accompagnerà ai posti e una volta esauriti tutti i posti nessuno può più entrare.