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martedì, Dicembre 24, 2024

Riaprono tutte le scuole, 14 pullman in più per la provincia di Isernia

AttualitàRiaprono tutte le scuole, 14 pullman in più per la provincia di Isernia

Con il passaggio in fascia arancione e con il miglioramento generale dell’emergenza Covid, riapertura regolare per tutte le scuole del capoluogo e della provincia di Isernia. Il sindaco d’Apollonio ha ricevuto rassicurazioni dai dirigenti scolastici che garantiranno la ripresa delle lezioni in presenza fino alla scuola dell’obbligo, mentre per gli istituti secondari superiori si va verso una fascia di frequenza oscillante tra il 60 e il 75 per cento, a seconda dei giorni e delle diverse scuole. Vaccinati tutti i docenti e il personale delle scuole, l’altra buona notizia è che per la provincia di Isernia sono stati messi a disposizione 14 pullman in più, per evitare assembramenti pericolosi di studenti sui mezzi di trasporto che non potranno mai essere riempiti oltre la metà dei posti disponibili. Qualche centro minore, come Montaquila, per ulteriori misure di prevenzione, ha organizzato nella giornata odierna controlli con i tamponi rapidi per scolari e studenti. Comunque il ritorno ad una normalità, almeno parziale e sempre molto controllata, sembra essere lo standard per le scuole della provincia di Isernia. Tra gli istituti, ce ne sono anche diversi, come lo Scientifico Majorana di Isernia, che hanno anche installato al loro interno apparecchiature per la sanificazione continua dell’aria. Così dopo mesi di Dad si torna finalmente a scuola, anche perchè è tempo di verifiche, quelle che dovranno decidere le sorti di ogni studente. E farle in classe è certamente più produttivo che farle in collegamento telematico. Il sindaco d’Apollonio invita tutti i bambini e ragazzi ad usare sempre la mascherina e ad evitare assembramenti all’entrata e all’uscita dalle scuole, momenti in cui c’è il maggiore rischio. Sempre d’Apollonio, infine, interviene anche sulla vicenda dell’ex Lavatoio, affermando che Isernia è stata inserita in un gruppo di venti città che concorrono all’attribuzione del riconoscimento Unesco dei cosiddetti ”beni immateriali” con il progetto dell’arte del fare. Isernia partecipa con l’arte del merletto ed occorreva una collocazione centrale e facilmente raggiungibile da turisti e visitatori. Per questo è stato scelto l’ex Lavatoio, non certo per togliere spazi alla cultura ed alla socializzazione. Allo studio dell’ amministrazione c’è anche la possibilità di reperire ulteriori spazi comunali da assegnare alle associazioni e comitati in sostituzione dell’ex Lavatoio.

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