«Un ampio partenariato che garantisca la piena rappresentatività del territorio all’interno del processo di governance dei fondi europei; un lavoro sinergico tra autorità pubbliche, parti economiche e sociali e organismi della società civile a livello nazionale, regionale e locale; un percorso orientato alla partecipazione e alla trasparenza, che parta dalla rilevazione della posizione del partenariato rispetto alle priorità di investimento, ai risultati attesi e alle azioni su cui concentrare le risorse finanziarie del nuovo POR». È quanto afferma il presidente della Regione Molise, Donato Toma, con riferimento al seminario sulle principali novità dei regolamenti e sull’avvio delle attività partenariali per la programmazione FESR e FSE 2021-2027, in programma lunedì mattina, in videoconferenza. Interverranno l’autorità di gestione del Programma operativo regionale, il direttore di Sviluppo Italia Molise, oltre a quattro esperti tematici. I lavori saranno moderati da Alessandro Vaccari, capo Ufficio stampa di Anpal Servizi. I programmi operativi regionali (POR) sono gli strumenti attraverso i quali posso essere finanziate iniziative e progetti di sviluppo sul territorio regionale. I POR vengono co-finanziati attraverso i Fondi strutturali dell’Unione Europea che sono lo strumento della politica di coesione europea, il cui scopo consiste nell’equiparare i diversi livelli di sviluppo tra le regioni e tra gli Stati membri dell’Unione Europea. A differenza dei programmi gestiti direttamente dalla Commissione Europea, questi fondi sono gestiti a livello regionale. Esistono due Fondi strutturali principali: il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Esso finanzia la realizzazione di infrastrutture e investimenti produttivi generatori di occupazione a favore in particolare delle imprese; il Fondo sociale europeo (FSE) favorisce l’inserimento professionale dei disoccupati e delle categorie sociali meno favorite finanziando in particolare azioni di formazione.