Numerosi gli attestati di solidarietà che stanno arrivando in queste ore al presidente della Regione Toma e a Tiberio. Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, è stato il primo a condannare il gravissimi atto. “Siamo di fronte ad atteggiamenti, gesti e parole che vanno condannati nella loro forma e nella loro sostanza, sempre e comunque, e che non appartengono alla dimensione morale e culturale della nostra città. – ha dichiarato il sindaco Gravina – A nome mio personale e dell’amministrazione comunale tutta, esprimo la nostra solidarietà al presidente della Regione, Donato Toma e al suo consigliere, Maurizio Tiberio, restando profondamente dispiaciuto per l’attacco che hanno dovuto subire. Ne approfitto anche per ricordare che a Campobasso non c’è posto per gesti e parole di odio e per chi ne fa uso.” “Al Presidente Donato Toma e al suo collaboratore Maurizio Tiberio vanno piena solidarietà e vicinanza per la grave aggressione di cui sono stati bersaglio. Vicende come questa non possono essere interpretate con superficialità, ma devono costituire un campanello d’allarme ed essere unanimemente condannate, perché non esiste che l’esercizio della democrazia comporti il rischio della propria incolumità”. Lo ha dichiarato la vice capogruppo di Forza Italia alla Camera e coordinatrice regionale in Molise Annaelsa Tartaglione. “Esprimo tutta la mia solidarietà al presidente della Regione che è stato vittima, insieme al proprio collaboratore, di un intollerabile e vergognoso atto di violenza verbale e fisica.Episodi del genere non potranno mai trovare alcun tipo di giustificazione e vanno condannati sempre, con convinzione”. A dichiararlo il parlamentare del Movimento Cinque Stelle Antonio Federico.