Giuseppe Notte, segretario cittadino del Pd di Venafro, a nome della componente Partecipazione Democratica, lancia un appello ai dirigenti regionali del partito, chiedendo un’assemblea degli iscritti:
“Per L’8 maggio abbiamo inviato questa richiesta al segretario regionale Vittorino Facciolla, al presidente dell’assemblea Antonio Pardo D’Alete , al capogruppo in regione consigliera Micaela Fanelli ed ai segretari di Federazione.
Cari Amici del Pd Molisano,
le ultime vicende regionali meritano un’attenta ed approfondita riflessione da parte di tutti noi.
Inutile dire che lo spettacolo messo in scena dalla maggioranza Toma nel Consiglio Regionale è inqualificabile.
Questa pandemia non ha fatto altro che mettere ben in evidenza, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, tutte le criticità in essere da decenni nella nostra Regione, soprattutto nel sistema sanitario pubblico. Però ha anche fatto sì che molte persone della società civile iniziassero ad alzare la voce, a non accettare più in modo passivo tutte le storture di una classe politica inadeguata ed incapace a rispondere alle richieste, legittime, dei cittadini.
Come Partito Democratico abbiamo il dovere di invertire la rotta e di porre fine a questo spettacolo pessimo che va in scena nella nostra Regione da (almeno) 15 anni a questa parte.
Confrontiamoci con i tanti comitati nati in questi ultimi 12 mesi, ascoltiamo, chiediamo scusa per gli errori commessi nel passato e voltiamo pagina. Apriamo una nuova stagione per il nostro Partito, gettiamo le basi per un rilancio vero ed autentico della sanità pubblica, della medicina territoriale ed ambulatoriale. Ma parliamo anche di lavoro, infrastrutture, ambiente, turismo lento e sostenibile. Solo in questo modo saremo credibili, ricostruendoci un’identità, che oggi non abbiamo.
Avviare quanto prima un percorso che porti alla nascita di un laboratorio di idee per le prossime elezioni del 2023. Se lo facciamo ora, possiamo essere i protagonisti.
Ma prima di intraprendere un cammino di ascolto e confronto con l’esterno, dobbiamo tracciare una linea condivisa tra di noi, dobbiamo guardarci negli occhi per capire chi è intenzionato a fare politica per la gente e tra la gente, senza troppi tatticismi.
Il Partito Democratico Molisano non può stare al servizio di pochi, ma deve essere un punto di riferimento per donne e uomini che hanno a cuore le sorti della nostra Regione.
Come ha detto anche il nostro Segretario Nazionale “non dobbiamo essere il partito del governo a tutti i costi”. L’esperienza Frattura del 2013 dovrebbe averci insegnato che senza un’identità ben precisa, siamo destinati a scomparire. Abbiamo il tempo per recuperare credibilità tra la gente, tra gli elettori, magari prendendoci anche qualche rimprovero.
Noi di Partecipazione Democratica vorremmo che si avviasse, con le Federazioni e con i Circoli, uno scambio di idee schietto e sincero, per poi confrontarci in un’Assemblea aperta a tutti gli iscritti.
Chiediamo quindi al Sig. Presidente di impegnarsi a convocare quanto prima, compatibilmente con l’emergenza sanitaria in corso, l’Assemblea ove tutti gli iscritti possano apportare il loro contributo per avviare una nuova stagione politica per il PD Molisano”.